Assolto Alberto Genovese: tribunale esclude violenza sessuale
24.11.2025 – 18:00 – Il tribunale di Milano ha assolto l’imprenditore Alberto Genovese dall’accusa di violenza sessuale in uno dei procedimenti penali ancora in corso. Secondo i giudici, non sono emersi elementi sufficienti per configurare uno stupro: il rapporto con la donna denunciante sarebbe avvenuto con il suo consenso.
Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, i fatti risalgono al 2020. In una prima fase, la denunciante aveva escluso ogni episodio di violenza da parte di Alberto Genovese. Successivamente, intervenendo in un contesto televisivo, cambiò radicalmente versione, sostenendo di essere stata drogata e abusata. Il giudice ha ritenuto le due versioni inconciliabili e ha affermato che il mutamento non sarebbe riconducibile a una riscoperta tardiva della verità, bensì a una “strategia consapevole”, forse finalizzata a ottenere un risarcimento.
Dagli atti del procedimento emerge che la donna avrebbe preso parte volontariamente all’incontro, mantenendo il consenso anche in presenza di pratiche definite “più estreme”. Inoltre, l’assunzione di sostanze stupefacenti non risulterebbe imposta dal manager, bensì frutto di libera scelta della denunciante. Alla luce di questi fatti, il tribunale ha concluso per l’infondatezza dell’accusa e ha assolto Alberto Genovese.
Pur trattandosi di un’assoluzione per questo specifico procedimento, il tribunale ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per valutare la possibile apertura di un’inchiesta per calunnia nei confronti della donna. Questa decisione non modifica le condanne definitive già inflitte all’imprenditore in altri procedimenti per violenza sessuale, ma segna un nuovo punto di svolta all’interno della sua vicenda giudiziaria, che continua a suscitare attenzione.
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