Assistenza a domicilio, si cambia: arriva l’aiuto per le famiglie in “situazioni di emergenza” – Cronaca
BOLZANO. Assistenza domiciliare, si cambia. Oggi (10 dicembre) la giunta provinciale ha adottato nuove linee guida per ampliare i servizi a partire dal 1° gennaio 2025. La delibera è stata presentata dall’assessora alla Coesione sociale, Rosmarie Pamer.
L’età come unico criterio di accesso per alcuni servizi è stata sostituita dall’esigenza sociale.
Le tariffe rimangono invariate e vanno da 3,80 a 24 euro all’ora, a seconda del servizio e della situazione reddituale. Oltre alla riorganizzazione del servizio di trasporto e accompagnamento e all’introduzione di nuovi profili professionali, è stata introdotta anche la nuova prestazione di assistenza alle famiglie in situazioni di emergenza, come un ricovero ospedaliero imprevisto: un sostegno per un tempo limitato durante il giorno, per la gestione della casa o per la cura dei bambini e dei familiari che necessitano di assistenza.
L’obiettivo del servizio è consentire alle persone di rimanere il più a lungo possibile nel loro ambiente familiare, sostenendo il caregiver e, soprattutto, alleggerendone il carico.
Il servizio può essere richiesto tramite il Distretto sociale.
“L’assistenza domiciliare è aumentata costantemente negli ultimi anni, con circa il 70 per cento delle persone che vengono assistite a casa e che richiedono un sostegno”, ha spiegato l’assessora Pamer in conferenza stampa. “I dati degli ultimi anni lo dimostrano. Il numero di persone assistite a domicilio o nei centri diurni è aumentato di oltre il 5 per cento, dal 2022 al 2023, e i servizi forniti sono cresciuti di oltre il 10 per cento”.
Il Piano sociale provinciale 2030 prevede l’ampliamento e il rafforzamento del servizio di assistenza. A tal fine, la gamma dei servizi è stata analizzata e adattata alle nuove esigenze. I criteri di accesso sono stati ridefiniti e il servizio è stato organizzato in modo da ridurre la burocrazia. “Le esigenze della persona che necessita di assistenza e della sua famiglia sono al centro del nostro lavoro”, ha aggiunto l’assessora. La nuova denominazione in lingua tedesca “ambulanter Betreuungsdienst” corrisponde meglio al termine italiano assistenza domiciliare e descrive in maniera più appropriata la varietà delle attività relative a questo servizio. E intende concentrarsi maggiormente sull’aspetto di cura, oltre che su quello infermieristico.