Ascolto, dialogo e trasparenza per affrontare i problemi
Ascolto, dialogo e trasparenza: per il presidente della Sasi Nicola Scaricaciottoli, sono queste le parole d’ordine in una fase che ritiene fondamentale per poter tracciare un percorso costruttivo, in grado di rispondere adeguatamente alle richieste del territorio, disegnando così il programma e i progetti futuri. Già nel giorno dell’insediamento ufficiale aveva sottolineato con convinzione l’importanza dell’ascolto per conoscere e avere le giuste e necessarie informazioni sui molteplici aspetti legati a una società complessa come la Sasi. E mentre continuano gli incontri con i vari settori per avere un quadro preciso dell’attuale situazione, sono cominciati anche quelli con sindaci e amministratori.
Dopo l’incontro con il sindaco di Atessa Giulio Borrelli, accompagnato dal consigliere regionale Vincenzo Menna, il presidente ha ricevuto gli assessori Paolo Bomba e Tonia Paolucci — con loro anche il consigliere comunale Donato Torosantucci — che hanno esposto alcuni problemi ancora irrisolti, chiedendo che vengano presi nella giusta considerazione. Si è tornati a parlare dell’assenza di fognature in alcune zone periferiche della città, di una situazione critica che si verifica soprattutto quando piove nel piazzale di ingresso al Parco Diocleziano, dei disagi che sono costretti a sopportare i residenti di Villa Elce, Follani, Re di Coppe, Marcianese, ed è stata pure chiesta una maggiore chiarezza in merito alle chiusure.
“Chiediamo per quanto possibile una informazione più precisa e tempestiva sia rispetto a rotture e interruzioni sia per quanto riguarda i lavori, per essere messi anche noi nelle condizioni di spiegare ai cittadini soprattutto quando si verificano problemi e disagi” – ha detto l’assessore ai Lavori Ppubblici Bomba – “crediamo molto nell’efficacia di questi incontri perché ci aiutano a capire e a stabilire un rapporto più chiaro con la società e con la comunità”.
E il presidente Scaricaciottoli, per dieci anni sindaco di Paglieta, è consapevole di quanto sia complicato per chi amministra far fronte a richieste e lamentele. “Conoscere è davvero indispensabile – ha ribadito – anche se, a volte, le priorità dei Comuni possono non coincidere con quelle dell’azienda. L’importante è confrontarsi con la massima trasparenza e con l’obiettivo di lavorare per migliorare e potenziare i servizi all’utenza, individuando con la giusta e necessaria competenza le soluzioni ai problemi, a quelli più urgenti e a quelli che hanno bisogno di una programmazione e quindi un percorso più lungo”.
Insieme al presidente anche la consigliera Consuelo Di Martino e il direttore dell’area tecnica Pio D’Ippolito, che è tornato a fare il punto sull’andamento dei lavori legati alla ricerca perdite. Lavori di estrema rilevanza destinati a ridurre sensibilmente la dispersione idrica e a far recuperare litri provvidenziali per diminuire le chiusure e contenere i disagi legati alla carenza della risorsa.
E non poteva infatti mancare la domanda che è anche l’interrogativo di molti: “Cosa si prevede per le prossime settimane?” ha chiesto l’assessore all’Ambiente Tonia Paolucci, riferendosi alle chiusure e alla reale disponibilità della risorsa idrica, puntando anche l’accento sui problemi che vivono alcune contrade per la cronica mancanza di acqua. “Ci sono residenti che vedono l’acqua con il contagocce, un enorme disagio che soprattutto l’estate scorsa ha messo a dura prova la pazienza di queste famiglie. Abbiamo compreso le ragioni della carenza idrica, legata nei mesi scorsi anche alla sofferenza delle sorgenti, ma penso che si possa e si debba fare di più per evitare condizioni di difficoltà”, ha concluso la Paolucci.
“È necessario ultimare i lavori di ricerca perdita – ha risposto D’Ippolito – stiamo andando avanti con la seconda campagna di monitoraggio delle perdite con grande impegno, tant’è che oltre alla ditta incaricata si sta operando anche con i nostri addetti. Abbiamo fatto una battuta pure di notte, proprio per utilizzare con più efficacia le strumentazioni: il silenzio permette di sentire meglio dove sono localizzate le perdite. Per quanto riguarda la portata, per ora è abbastanza buona. In questi giorni, con l’inizio del gran caldo e con l’arrivo dei primi turisti, ci sono state zone dove il consumo di acqua è stato maggiore, perciò è stato necessario riequilibrare la distribuzione della risorsa, e per non far abbassare il livello nei serbatoi si è dovuto aumentare il numero dei paesi sottoposti alle chiusure notturne. Si sta facendo tutto il necessario per evitare situazioni di forte difficoltà”.
Il presidente Scaricaciottoli, il direttore D’Ippolito e la consigliera Di Martino hanno assicurato attenzione e impegno per definire gli interventi e trovare le soluzioni migliori, nel segno del confronto e di una collaborazione costruttiva.
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