Cultura

ascolta “The Tipu House”, nuovo singolo dall’imminente album “Curious Ruminant”. In Italia per 3 date a febbraio


In attesa dell’uscita del nuovo album, “Curious Ruminant”, prevista per il 7 marzo, i Jethro Tull hanno pubblicato il singolo “The Tipu House”, accompagnato da un video diretto da Costin Chioreanu. E’ il secondo tratto dall’imminente album, dopo la title track. Il brano, secondo il frontman Ian Anderson, racconto un sogno nelle avversità: “Le nostre società sono piene di coloro che sono passati dalla povertà relativa a posizioni di grandezza nel mondo e i loro successi sono un raggio di speranza per il resto di noi, anche se poi ‘grandezza’ è un concetto relativo”, ha commentato.
Qui sotto il videoclip di “The Tipu House”.

“Curious Ruminant” seguirà ai due album usciti consecutivamente nel 2022 e nel 2023: “The Zealot Gene”, primo disco in studio in oltre 18 anni, ovvero dall’uscita del progetto natalizio “The Jethro Tull Christmas Album” del 2003, e “RökFlöte”.
“Curious Ruminant” viene descritto da Ian Anderson e compagni come un “album composto principalmente da pezzi suonati dall’intera band”. La scaletta conterrà “nove nuove tracce di lunghezza variabile da due minuti e mezzo a quasi diciassette minuti”.
Tra i musicisti che hanno preso parte al progetto, l’ex-tastierista Andrew Giddings e il batterista James Duncan, oltre agli attuali membri della band: David Goodier, John O’Hara, Scott Hammond e il chitarrista Jack Clark, che debutta in questa registrazione con il gruppo.
Come prima anticipazione del disco, è già disponibile all’ascolto la title track, accompagnata da un video di Costin Chioreanu (che in precedenza aveva creato il video della band per “Ginnungagap” di RökFlöte).
I Jethro Tull sono composti da: Ian Anderson (flauti, voce, chitarra acustica, chitarra tenore, mandolino), David Goodier (basso), John O’Hara (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Scott Hammond (batteria) e Jack Clark (chitarra elettrica). Nel disco hanno suonato anche James Duncan (batteria, cajón, percussioni) e Andrew Giddings (pianoforte, tastiere, fisarmonica).

“Curious Ruminant” sarà disponibile in diversi formati, tra cui un Ltd Deluxe Ultra Clear 180g 2LP + 2CD + Blu-ray Artbook e un Ltd Deluxe 2CD+Blu-ray Artbook. Entrambi contengono l’album principale, mix stereo alternativi e un blu-ray contenente Dolby Atmos e 5.1 Surround Sound (ancora una volta realizzato da Bruce Soord dei The Pineapple Thief), oltre a materiale di interviste esclusive. L’artbook in vinile Ltd Deluxe include anche 2 stampe artistiche esclusive. L’album sarà disponibile anche come Special Edition CD Digipak, Gatefold 180g LP + LP-booklet e come album digitale (sia in stereo che in Dolby Atmos).
I Jethro Tull saranno nuovamente in concerto in Italia il prossimo mese per tre date: il 17 febbraio al Teatro Arcimboldi a Milano, il giorno successivo al Gran Teatro Geox di Padova e il 20 febbraio al Teatro Cartiere Carrara di Firenze.
Ecco la tracklist di “Curious Ruminant”:

1. Puppet And The Puppet Master
2. Curious Ruminant
3. Dunsinane Hill
4. The Tipu House
5. Savannah of Paddington Green
6. Stygian Hand
7. Over Jerusalem
8. Drink From The Same Well
9. Interim Sleep

Il “7 Decades Tour”, organizzato da Virus Concerti, ripercorre l’intera carriera della band britannica, dagli esordi ai capolavori “Aqualung” e “A Passion Play”, fino all’ultimo album “RökFlöte”, pubblicato lo scorso anno. L’organico del gruppo, tra i capifila dell’intero prog-rock, comprende attualmente, oltre al leader Ian Anderson, David Goodier (basso), John O’Hara (piano, tastiere), Scott Hammond (batteria) e Joe Parrish-James (chitarra).
Di recente i Jethro Tull sono tornati nella Top Ten della classifica britannica dopo 50 anni, con il loro ultimo album “The Zealot Gene” che ha raggiunto la nona posizione.
Nell’ultimo anno, il gruppo guidato da Ian Anderson, icona del progressive rock mondiale, è tornato a pubblicare materiale inedito con il disco “RökFlöte”, composto da 12 tracce e basato sui personaggi e sui ruoli di alcune delle principali divinità dell’antico paganesimo norreno, esplorando allo stesso tempo il “RökFlöte” – flauto rock – che i Jethro Tull hanno reso iconico.




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