Ascoli, gli operatori sanitari Ast a lezione di arti marziali. Corso gratuito finanziato dal Nursind dopo le aggressioni in ospedali e strutture
ASCOLI Il sindacato Nursind ha deciso di organizzare il primo corso provinciale gratuito di autodifesa per gli operatori sanitari, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per affrontare situazioni di pericolo e aumentare la consapevolezza sui rischi legati alla professione.
Il corso
Il corso pratico si svolgerà il 17 e il 31 maggio per un totale di 8 ore di formazione, in collaborazione con Awti – Autodifesa Wing Tsun Italia del maestro Marco Malizi, presso la palestra EC Studio Production di San Benedetto. L’obiettivo è quello di insegnare tecniche semplici ma efficaci per aiutare gli operatori a difendersi in situazioni di aggressione fisica o verbale. Grazie all’esperienza trentennale degli istruttori nel campo delle arti marziali, i partecipanti impareranno a gestire situazioni critiche con metodi pratici e immediatamente applicabili. Ma perchè ricorrere addirittura a un corso pratico?
Purtroppo gli episodi di aggressione nei reparti di pronto soccorso, nei servizi del 118 e nelle unità di psichiatria degli ospedali Mazzoni e Madonna del Soccorso rappresentano un problema sempre più grave, con pesanti ripercussioni psicologiche e fisiche per il personale sanitario. Il fenomeno ha raggiunto livelli allarmanti, crescendo progressivamente negli ultimi anni. Nel 2023, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nelle strutture sanitarie pubbliche italiane sono stati segnalati oltre 16mila episodi di violenza, coinvolgendo circa 18mila professionisti. Le infermiere sono le vittime più frequenti, e i luoghi più esposti restano i pronto soccorso e le unità psichiatriche. Secondo recenti studi, il 68% degli operatori sanitari ha subìto almeno un episodio di violenza nel corso della propria carriera. Un dato che sottolinea la necessità di azioni concrete per tutelare chi ogni giorno lavora per la salute della comunità.
La sentenza
A conferma della gravità della situazione, di recente, all’azienda sanitaria territoriale di Ascoli, la Corte d’Appello di Ancona ha emesso una sentenza storica, sostenuta da NurSind, riconoscendo a un’infermiera aggredita nel 2017 all’ospedale Mazzoni un risarcimento danni di oltre 22mila euro per danno morale soggettivo e danno biologico.
«Il corso – spiega Maurizio Pelosi sindacalista del Nursind – prevede due incontri di quattro ore con una combinazione di teoria e pratica. Verranno affrontati: tecniche di difesa personale reali e adatte a tutti, indipendentemente dalla corporatura o dall’età; strategie per riconoscere e prevenire situazioni di rischio nei contesti sanitari; simulazioni pratiche per apprendere come reagire in caso di aggressione». L’approccio adottato dal sistema AWTI – Wing Tsun si basa su principi di difesa personale studiati per affrontare avversari fisicamente più forti, senza richiedere particolari doti atletiche. Questa arte marziale, sviluppata da una monaca cinese, sfrutta movimenti semplici e naturali per massimizzare l’efficacia della difesa.
La sicurezza
«È un passo avanti contro la violenza in ospedale – prosegue Pelosi – Sebbene il problema della violenza nei luoghi di cura richieda interventi strutturali e normativi, fornire agli operatori strumenti di difesa rappresenta un ulteriore passo per aumentare sicurezza e consapevolezza». Il sindacato Nursind di Ascoli ribadisce il suo impegno per la tutela di tutti i professionisti sanitari «perché chi lavora per la salute della comunità ha diritto di farlo in sicurezza».