Arvedi-Ast, primo vertice per De Rebotti che chiede «atteggiamenti univoci» alle istituzioni
La necessità di un atteggiamento «univoco» delle istituzioni sul dossier Arvedi Ast e un coinvolgimento «più puntale» dei sindacati per portare a termine «questa lunga fase di incertezza» è stata sottolineata dal neo assessore allo Sviluppo economico della Regione, Francesco De Rebotti, in un incontro da lui convocato con le organizzazioni sindacali di categoria e confederali. Fim-Fiom-Uilm di Terni – si legge in una loro nota – giudicano positivamente il carattere d’urgenza che ha avuto la riunione, con la giunta regionale appena insediata. Inoltre, rilevano «apprezzabili passi in avanti» nel metodo, a partire dal fatto che la riunione si è svolta per la prima volta, da quando la nuova proprietà ha acquisito Ast, negli uffici ternani della Regione.
Incertezza Fim-Fiom-Uilm di Terni hanno ribadito «le preoccupazioni che si sono accumulate in questi due anni e mezzo che sono trascorsi, con un accordo di programma intangibile e che non si è concretizzato impedendo la discussione sul dettaglio di un piano industriale e dei relativi investimenti. Il tempo trascorso ha alimentato il senso di incertezza che oggi c’è e non vorremmo che con il mutamento degli scenari macroeconomici e geopolitici possano modificare i piani annunciati». Giorni fa la neo presidente Proietti nella sua prima conferenza stampa a Palazzo Donini ha messo sul tavolo la proposta di una deroga momentanea per le emissioni di Co2 in attesa di legare dal 2029 il polo idroelettrico alle acciaierie.
L’incontro L’assessore comunale Sergio Cardinali ha richiamato il Governo – si legge ancora nella nota sindacale – «a scelte politiche coerenti e volte alla risoluzione dei problemi, cosa che in coerenza poteva essere fatta ad ottobre al tavolo Mise». De Rebotti nel condividere l’analisi e il percorso proposto da Fim-Fiom-Uilm «si è detto disponibile sin da subito a lavorare per trovare le soluzioni e ad accelerare i tempi». I sindacati «confidano nell’impegno dell’assessore regionale e quello diretto della presidente Stefania Proietti, prendono atto della nuova fase e nella propria autonomia continuano a rivendicare coinvolgimento, chiarezza e tempi certi per non perdere l’opportunità di continuare gli investimenti necessari al rilancio dell’intero sito, che si deve collocare in una competizione globale, evitando di segnare il passo tra i problemi di energia, mercati, importazioni e costo delle materie prime».
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