Friuli Venezia Giulia

Arte, magia senza tempo: mostra a Udine




ARTtime, il suo nome in ambito artistico è sinonimo di moto perpetuo: la dinamica galleria udinese è pronta infatti a presentare una nuova mostra collettiva internazionale davvero particolare, assolutamente da non perdere. Venerdì 18 luglio alle ore 11:30 apre i battenti l’esposizione “Arte, magia senza tempo”.


L’arte, si sa, è qualcosa di magico. Con la sua variegata bellezza è sempre in grado di attrarre e conquistare l’attenzione prima e lo spirito poi: è un processo salvifico e sempre arricchente che si può mettere in atto solo grazie al talento espressivo dell’artista. In questa rassegna dalla fortissima connotazione internazionale (cinque artiste su sei, da Austria, Australia e Germania) si potranno ammirare opere di grande impatto e dal fascino irresistibile, caratterizzate da una naturale comunicatività che si declina in soggetti, tecniche e atmosfere diverse. Visitare questa mostra con la dovuta calma garantirà un effetto benefico, in grado di rasserenare l’animo e stimolare i sensi.


Rimarrà aperta e visitabile fino a giovedì 7 agosto. Poi ARTtime si prenderà alcune settimane di (meritata) vacanza.


Sabato 19 luglio alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage: si tratta di un evento organizzato in collaborazione con la neo costituita Associazione Vicolo Pulesi e con il contributo del Comune di Udine. Un momento conviviale di incontro e dialogo, all’insegna dell’Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa; ci sarà anche una piccola sorpresa per i presenti, dunque appuntamento da non perdere.


Espongono: Gerlinde Bartelt Stelzer, Joanna Hamulski, Sonja Orasche, Sabine Schilcher – Asen, Daniela Segurini, Sabine Von Graz.


Fin dalla prima giovinezza Gerlinde Bartelt Stelzer ha sempre disegnato e dipinto. La passione per la creatività era troppo forte e così lei ha fatto del suo meglio per acquisire conoscenze e abilità autonomamente. Forse è proprio questo che si traduce nella diversità artistica del suo lavoro. Quando si tratta di acquerello, Gerlinde si sente a casa proprio come con l’acrilico e l’olio. La pittura acrilica ha aperto incredibili possibilità di spontaneità e luminosità nei colori. Anche la pittura a olio è un terreno di ricerca ricco per rielaborare antiche tecniche. Le precise raffigurazioni pittoriche nella resa di luce e ombra, la varietà dei colori, sono sempre una grande sfida per lei; in tutte le diverse tecniche l’artista è stata in grado di portare le sue idee creando qualcosa di assolutamente originale.


Joanna Hamulski è una pittrice e restauratrice nata a Bydgoszcz (Polonia) e cresciuta a Mannheim (Germania). Il mezzo con cui preferisce lavorare è la pittura a olio su tela. Tuttavia nella sua carriera ha sperimentato ogni mezzo, comprese le tecniche di stampa, la scultura e la ceramica. L’integrità nella professione per Joanna Hamulski è essenziale, per questo, come artista, è fondamentale per lei utilizzare materiali ecologici, cosa non facile nella pittura. Produce lei stessa la maggior parte dei materiali per dipingere, sia i colori a olio che gli acquerelli, i pastelli o i fondi. Evita totalmente pigmenti tossici, come quelli a base di cadmio o di piombo. Questo per dare l’esempio, soprattutto in un’epoca in cui la tutela dell’ambiente sta diventando sempre più importante.


“Lei non ha paura dei colori!” così ha detto un noto artista austriaco a Sonja Orasche quando lei ha frequentato uno dei suoi corsi. L’ha preso come un complimento, perché sono i colori ad ispirarla quando dipinge. Quando guarda fuori dalla finestra, va in bicicletta, cammina o lavora, ovunque vede ombre, luci, colori tutto vortica e le idee le corrono incontro. In seguito traduce tutti questi impulsi e visioni in composizioni su tela. Si occupa di arte da quasi 20 anni e in questo periodo ha imparato dalla conoscenza e dalla ricchezza di esperienza di alcuni celebri artisti. I suoi soggetti sono paesaggi e montagne, ma anche persone, città, ritratti. I suoi dipinti sono versatili e molto diversi tra loro, ma sempre forti, colorati, impulsivi e s’intravede la forte volontà a sperimentare.


Sabine Schilcher – Asen è nata e risiede a Graz. Si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Bad Reichenhall. Ha fatto anche studi musicali e la musica è parte essenziale della sua vita; conta varie esibizioni con il coro concertistico di Graz e con l’Orchestra Sinfonica di Graz. Ha seguito poi dei corsi di disegno con Wolf-Dieter Pfaundler e corsi di pittura con Gerlinde Bartelt Stelzer. I suoni classici e quelli di culture straniere si trasformano in colore, è per questo che definisce i suoi dipinti “suoni diventati colore”, ne risultano opere dai colori intensi, esteticamente armoniose. Con i suoi dipinti vuole toccare l’anima delle persone, donare loro forza, rallegrarle e motivarle, stimolare la loro fantasia e incoraggiarle a realizzare i loro sogni. Magnifici anche i suoi “Cuori” in bronzo.


Il modo di creare di Daniela Segurini è una danza continua, senza conflitto, tra emisfero destro e sinistro, ovvero tra intuito e razionalità. Parte da un’idea, spesso reduce da un sogno o da una visione. Si sviluppa poi in un disegno che diventa sempre qualcosa di diverso da quanto immaginato. La parte pittorica, del colore, è quella più travagliata, dove la razionalità si insinua, facendole perdere tempo, per poi lasciare spazio, in una sorta di resa, a ciò che deve essere, lasciandola ogni volta sorpresa, stupita dall’immagine che man mano emerge, come se fosse qualcosa che non le appartiene, ma che si palesa con una volontà propria. L’artista dipinge Mandala e Yantra, i primi trasmettono armonia e bellezza, i secondi sono “strumenti universali” legati alla tradizione induista.


Sabine Von Graz è nata in Austria e ora risiede in Australia. Dà vita alle sue creazioni uniche nel suo affascinante studio, un autentico rifugio nascosto. Questo luogo etereo è più di un semplice spazio di lavoro: è un mondo in cui arte e immaginazione si incontrano. Nel corso degli anni, le opere di Sabine sono state esposte in varie gallerie d’arte e hanno trovato casa in tutto il mondo, consolidando la sua reputazione di artista molto ricercata. È facile individuare i tratti distintivi dell’artista, come i piani monocromatici, i nastri drappeggiati neri, bianchi e blu che si intrecciano nelle sue opere, guidando lo sguardo verso simboli nascosti e significati più profondi. Questi elementi collegano il vecchio con il nuovo e il reale con il surreale, invitando gli spettatori nei suoi mondi allegorici e onirici.





La mostra sarà visitabile fino al 7 agosto presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.























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