Arriva il Pineto, è una partita da non sbagliare. Bucchi studia qualche novità tattica

In un duello di tale portata, com’è questo fra Arezzo e Ravenna, ogni partita è un crocevia. Vale per Marchionni, che domani gioca a Pesaro, e vale per Bucchi, atteso dalla sfida contro il Pineto del suo amico Tisci. Finora è stata una lotta punto su punto e tutto lascia supporre che sarà così anche in seguito. A breve scadenza c’è il titolo di campione d’inverno, platonico ma corroborante per chi ci metterà le mani, mentre a lungo termine c’è la promozione in B che sposterà analisi e giudizi.
Bucchi ha presentato il posticipo con il Pineto in modo molto chiaro, spiegando che qualche calciatore sta accusando un fisiologico calo di condizione ma che in rosa ci sono elementi che, seppure non al 100%, restano indispensabili perché incidono sulla prestazione singola, di squadra e sul risultato. Alla luce di questo, comunque, sono possibili alcune novità sia riguardo il sistema di gioco che gli interpreti. La sensazione è che il tecnico stia pensando di schierare i tre rifinitori, cioè Pattarello, Tavernelli e Varela alle spalle di Cianci, rispolverando l 4231 che ad Ascoli, seppure in un contesto particolare, dette buone risposte.
Al di là della tattica, sarà importante la risposta caratteriale della squadra dopo la sconfitta di Livorno, la prima della stagione in trasferta. Al Picchi gli amaranto non sono mancati riguardo la proposta di gioco, quanto nell’interpretazione agonistica del derby e nella fase di contrasto contro avversari più battaglieri. C’è da dimostrare che quella battuta d’arresto non ha lasciato strascichi e che la corsa verso la vetta può riprendere immediatamente: con 6 punti fra Pineto e Torres, e considerando il 3-0 di Ravenna, il primato in classifica al giro di boa sarebbe assicurato.
Di fronte però ci sarà un Pineto tonico e che evoca brutti ricordi. Gli abruzzesi nella storia hanno giocato tre volte al Comunale e tre volte hanno vinto 2-1 in modo clamoroso e rocambolesco, prevalendo sempre nei minuti finali. Bucchi è uno sfata-tabù provetto e non è poco ma Tisci, che è stato un suo stretto collaboratore a Benevento ed Empoli, lo conosce nei dettagli. Si preannuncia una sfida complicata, equilibrata, con l’Arezzo che ha una maggiore caratura tecnica e il Pineto che sa destreggiarsi in un campionato che ha imparato a conoscere. Tisci è sesto in classifica, ha qualche pezzo di comprovato valore come Tonti, Frare, Germinario, Bruzzaniti e D’Andrea e verrà a giocarsela con il solito 433 solido e ficcante, puntando su gioco verticale e ripartenze.
Insolito il clima che si respirerà in avvio di gara, con i gruppi della sud che diserteranno i gradoni per i primi dieci minuti. Andrà in scena la protesta contro i divieti di trasferta che stanno colpendo tante tifoserie, con quella amaranto particolarmente vessata nell’ultimo periodo e costretta a saltare le partite di Terni, Perugia e Livorno. Un andazzo che, oggettivamente parlando, sta diventando insopportabile. Calcio d’inizio alle ore 20.30.
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