arrestato per lesioni e maltrattamenti a Lucrezia

CARTOCETO Un litigio tra coniugi degenerato in violenza con l’aggressione del marito nei confronti della consorte, che ha riportato ferite da arma da taglio alle mani. Sono intervenuti i carabinieri lunedì notte a Lucrezia, in un’abitazione in via del Casello, per sedare l’aggressività del coniuge. L’uomo, 46 anni, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna ha dato l’allarme con una telefonata intorno le 23,30. È stato necessario l’intervento di due pattuglie dei carabinieri per riportare la calma nell’abitazione.
Arrivano due pattuglie
A Lucrezia sono intervenuti i carabinieri di Colli al Metauro, competenti territorialmente, e di Mondolfo, ovvero le stazioni che quel giorno avevano le pattuglie in servizio notturno. Risulta che l’uomo fosse in condizioni di alterazione psichica, probabilmente per l’assunzione di alcol. In quel momento in casa era presente anche il figlio 24enne.
I carabinieri hanno ricostruito la vicenda attraverso le testimonianze delle persone coinvolte e presenti e la ricognizione del luogo della lite. La donna si è rivolta al pronto soccorso per farsi medicare le ferite. È verosimile che le abbia subite nel tentativo di proteggersi dalla violenza del marito armato di una lama. Gli accertamenti dei carabinieri nell’abitazione si sono prolungati nel corso della notte. Sui dettagli della vicenda vige il riserbo investigativo. Il marito, durante la notte tra lunedì e martedì, è stato portato nel carcere pesarese di Villa Fastiggi a disposizione dell’autorità giudiziaria per la convalida dell’arresto. Gravi le ipotesi di reato di cui deve rispondere e che rientrano nell’ambito della violenza di genere maturata in famiglia, foriera potenzialmente di conseguenze ben peggiori secondo quanto la cronaca documenta pressoché ogni giorno.
Gli accertamenti
Fino a ieri non era stata formalizzata una denuncia querela da parte della donna, che potrà eventualmente fornire lo spaccato di un vissuto familiare segnato da altri episodi del genere nel caso in cui il rapporto fosse condizionato già da tempo da vessazioni e condotte violente dell’uomo. Deve essere fatta chiarezza anche sulle cause del litigio, in cui il coniuge ha dato sfogo a una collera aggressiva, e sulla gravità delle ferite subite dalla donna. Per il reato di lesione personale il codice penale prevede sanzioni da 6 mesi a 3 anni di carcere mentre per i maltrattamenti in famiglia la reclusione sale da 3 a 7 anni.




