arrestata la titolare del bar, ma la giovane la difende

È stata arrestata nel pomeriggio di venerdì 14 novembre, per il reato di riduzione e mantenimento in schiavitù la titolare del bar di un centro della zona pedemontana che, secondo le accuse, avrebbe obbligato una giovane a lavorare 18 ore al giorno senza contratto, facendola dormire all’interno del locale, dove sarebbe stata sorvegliata 24 ore su 23 da una telecamera.
La donna titolare del bar, una 44enne del posto, si è difesa ai microfoni dell’inviato del programma, spiegando di aver solo voluto aiutare la giovane, una ragazza fragile senza rapporti con i familiari. “L’ho aiutata perché non ha nessuno – ha detto – non mi sono resa conto che fosse un reato”.
Secondo quanto raccontato dalla donna indagata, la giovane si sarebbe presentata più volte nel locale diverse ore in anticipo rispetto all’inizio del suo turno. Inoltre, le avrebbe chiesto di dormire nel bar perché non aveva altro posto dove andare. E l’occhio elettronico, che secondo le accuse della procura sarebbe stato installato per controllare i movimenti della barista, sarebbe servito solo come deterrente per i furti delle slot machine.
E ai microfoni della trasmissione di Rai 1 condotta da Alberto Matano ha parlato anche la presunta barista schiava, che ha difeso la sua titolare, dicendo che questa l’avrebbe solo aiutata e che le accuse non avrebbero alcun fondamento.
Una versione che ora è al vaglio degli investigatori, i quali ritengono che la giovane sia in realtà stata plagiata. Le indagini, partite a seguito di un controllo di routine dei carabinieri del Nas, sono coordinate dalla procura distrettuale dell’Aquila.
Source link




