Arrampicata sportiva: come funziona, regole e quante medaglie assegna
L’arrampicata sportiva è alla sua seconda partecipazione olimpica dopo aver fatto la sua prima apparizione a Tokyo 2020 con due eventi: la combinata maschile e femminile. A Parigi le medaglie sono raddoppiate visto che è stata scorporata dalla combinata la specialità della velocità, sia per gli uomini che per le donne. Ecco come funzionano.
Combinata (boulder e lead): le regole
Al contrario di Tokyo si assegnano le medaglie sommando solo i punteggi di due specialità: boulder e lead. Nel boulder gli atleti devono scalare senza corda di sicurezza 4 differenti pareti alte 4,5 metri. Ogni manche, della durata massima di 5 minuti, assegna al massimo 25 punti se si riesce ad arrivare in cima alla parete. In ogni parete ci sono 3 prese specifiche, che danno punti se possono essere tenute in modo controllato: zona inferiore 5 punti, zona superiore 10 punti, presa superiore 25 punti. Se si cade si ricomincia. Per ogni tentativo aggiuntivo per masso vengono detratti 0,1 punti.
Nel lead, gli atleti devono cercare di raggiungere la cima della parete entro 6 minuti. È una parete molo complicata, con una varietà di prese difficili da afferrare e grandi spazi, che può essere inclinata fino a 60° rispetto al terreno. Lo strapiombo medio è di 8-9 metri, quindi ci si arrampica praticamente a testa in giù. Durante la salita gli atleti devono passare la corda all’interno dei punti di protezione, moschettoni ad apertura rapida, rispettando l’ordine progressivo in cui sono posti e senza saltarne nessuno. Per determinare le classifiche fa fede l’ultima presa su cui il climber è riuscito a mantenere una posizione stabile. Si conteggiano solo le prese controllate con le mani.
Le prime 10 prese contano 4 punti ciascuna, le 10 maniglie sottostanti valgono 3 punti, le 10 successive valgono 2 punti ciascuna e le 10 precedenti valgono un punto ciascuna. Non vengono conteggiate le prese (nella zona di partenza) prima delle ultime 40 prese. Il numero massimo di punti per raggiungere la vetta è 100. Vincono i climber che riescono ad arrivare più in alto possibile sulla parete. Tra quelli che arrivano in cima, vince chi realizza il tempo migliore. Se si cade si è fuori. I primi 8 della classifica combinata accedono alla finale che consiste in una sfida di boulder e una di lead. In finale gli 8 atleti hanno a disposizione solo 4 minuti (invece di 5 minuti) per ogni parete. Chi ha più punti combinati è il campione olimpico.
Velocità
Nello speed gli atleti si sfidano per stabilire chi riesce a raggiungere più velocemente la cima di una parete alta 15 metri e inclinata di 5°. La parete ha due corsie identiche di prese che si affiancano l’una all’altra e i due scalatori si arrampicano contemporaneamente. Il cronometro viene fatto scattare dall’atleta con un piede e viene fatto fermare con la mano quando si arriva in cima. Per la protezione si utilizza un imbrago e una corda già fissata al top. Nel primo turno di qualificazione tutti i 14 atleti scalano entrambe le vie a tempo. Si tiene conto del tempo migliore e si scarta il peggiore per determinare la classifica per le batterie a eliminazione diretta in cui due scalatori competono uno contro l’altro.
Il tabellone delle sfide è così composto: il più veloce contro il più lento, il secondo più veloce contro il secondo più lento e così via. I vincitori dei 7 duelli di batterie si qualificano ai quarti a cui accede anche il perdente con il miglior tempo nelle qualificazioni. Gli 8 più veloci si sfidano poi in un duello testa a testa e si contendono così i quarti di finale, le semifinali, la finale per la medaglia di bronzo e la finale. In questa specialità è in finale l’azzurro Matteo Zurloni.
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