Arpas, sede chiusa: scoppia il caso | Meloni (FdI): “Altro flop di Todde” – Cagliaripad.it
L’emergenza igienica nella sede dell’Arpas di via Contivecchi a Cagliari è sfociata in un caso politico. Dopo anni di segnalazioni per infiltrazioni e criticità strutturali, l’aggravarsi delle perdite fognarie nei servizi igienici ha spinto la direttrice generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, Nicoletta Vannina Ornano, a disporre la chiusura immediata degli uffici.
In una nota inviata all’assessorato regionale degli Enti Locali, Ornano ha parlato di “estrema criticità legata alla mancanza di condizioni minime di tutela della salute e incolumità dei dipendenti”. Un paradosso considerando la funzione dell’ente. Il personale lavorerà dunque in modalità smart working fino a nuova comunicazione.
La decisione ha acceso i riflettori su una vicenda che, secondo i sindacati, andava avanti da troppo tempo. La Cisl Funzione Pubblica Sardegna, appresa la notizia, ha chiesto un incontro urgente alla direzione Arpas e agli assessorati competenti della Giunta Todde, presidente compresa.
“Comprendiamo e condividiamo la necessità di tutelare la salute dei lavoratori, ma è inaccettabile che dopo anni di attesa non sia ancora stata trovata una soluzione stabile per la nuova sede dell’Agenzia”, dichiara il segretario regionale Massimo Cinus. “La situazione è ormai paradossale e di estrema gravità, e non possono essere i lavoratori e gli utenti a pagare le conseguenze dell’inerzia amministrativa. La Regione e l’Agenzia devono dare risposte immediate e certe”.
Sul tema interviene anche il centrodestra. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Corrado Meloni, definisce la chiusura “un fatto clamoroso ma non inatteso” e parla di “ennesimo flop della Giunta Todde“. Secondo Meloni, l’episodio sarebbe la prova di un “caos che regna nella direzione politica della Sardegna”.
“A pagare le conseguenze di questa inefficienza sono sempre i cittadini che si vedono negare i servizi essenziali o li vedono ridurre per colpa di amministratori convinti che slogan e comunicati stampa possano bastare a confondere e illudere l’opinione pubblica. In questo caos anche i dipendenti pubblici vengono coinvolti, trovandosi a lavorare in condizioni inaccettabili. Resta il triste compito di riscontrare l’inadeguatezza di questa Giunta regionale, incapace di affrontare e risolvere i problemi. Fortemente distratta dalla lotta per la spartizione delle poltrone”.
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