Società

Arianna Meloni, futuro in parlamento? «Si candida alle prossime Politiche»

«Non amo i riflettori, credo si possa fare politica anche stando dietro le quinte». Così, un anno e mezzo fa, Arianna Meloni placava la curiosità del pubblico di Viterbo, accorso per assistere a quello che – di fatto – era per lei il primo evento che la vedeva direttamente impegnata. Il primo comizio, dopo essere stata nominata – ad agosto 2023 – responsabile del tesseramento e della segreteria politica di Fratelli d’Italia. «Qualcuno potrebbe pensare che abbia cambiato profilo, che voglia fare il grande leader», diceva la sorella della premier Giorgia. «No, sono qui da dirigente del partito ma soprattutto da militante».

Una militanza trentennale. Ma mai sotto ai riflettori, appunto, fino alla recente svolta: «Io sono una persona ansiosa, non mi piace apparire», raccontava nel 2022 a Il Foglio. «Ecco perché non mi sono mai candidata, nonostante faccia politica da quando sono ragazza». Un punto fermo che ha ripetuto proprio in quell’intervento a Viterbo, che si ipotizzava potesse essere il trampolino verso le vicine elezioni europee: «Non mi candido», ha ripetuto in quell’occasione mentre usciva dalla sala, incalzata dai giornalisti. Che possa essere cambiato qualcosa in questi ultimi diciotto mesi? Si prospetta per lei un futuro in Parlamento?

Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, sembrerebbe di sì. «Arianna Meloni ha deciso di correre alle prossime elezioni Politiche», scrive oggi il quotidiano. «Così si sta preparando al salto nel cerchio di fuoco». Ed elenca gli ultimi dettagli che farebbero propendere verso questa ipotesi: dal battesimo internazionale a Washington per i 50 anni della Niaf nelle vesti di capo delegazione informale di FdI fino all’ennesimo evento politico per le regionali in Puglia, passando anche da alcune «mosse private» (come «lo studio dei dossier economici» con i parlamentari fidati e persino «le ripetizioni di inglese»).

«Vorrebbe puntare a un seggio in parlamento, preferibilmente la Camera dei deputati, mettendo per la prima volta piede nelle istituzioni», rivela Domani. «Il ruolo immaginato è quella di una leader in aula, diventando il punto di riferimento di Giorgia Meloni, che ambisce a restare a palazzo Chigi». L’orizzonte quindi è il 2027, come già mormoravano le indiscrezioni su una sua possibile candidatura a sindaca di Roma: niente sfida al Campidoglio, però, ben altre idee. Saranno confermate? Di sicuro ad Atreju, la festa del partito in programma il prossimo dicembre a Castel Sant’Angelo, non mancheranno le domande sulla questione. Un po’ come a Viterbo, un anno e mezzo fa: storia di un’ascesa.


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