Areale, da Bruxelles in arrivo 3,5 milioni per la progettazione – Bolzano
BOLZANO. Primi segnali di vita dopo lunga attesa per l’Areale: Rfi e Provincia hanno vinto il bando europeo per la progettazione di grandi infrastrutture e ora sono in arrivo 3,5 milioni dei 6 che serviranno. È un primo passo per l’accelerazione. Certo, il progetto Areale si è avviato nel 2007. Ma pensato già molto prima. Oggi siamo quasi vent’anni dopo e non si vede l’orizzonte finale. Il problema, per Bolzano, non è solo che in quei 48 ettari si sarebbero potute costruire – almeno nel 2030, così era stato pronosticato – migliaia di abitazioni e servizi ma che, senza la realizzazione di quello schema urbanistico anche la viabilità è al tracollo.
La ragione? Areale e WaltherPark avrebbero dovuto viaggiare quasi in parallelo, così che il secondo potesse chiudere al traffico via Alto Adige e viale Stazione – come sta accadendo – ma con l’Areale ad accogliere, sotto la stazione, i bus e far viaggiare i flussi di auto nell’anello dietro i binari e non davanti. Sta qui il nodo probabilmente irrisolvibile della Sasa a duecento metri dai treni. E adesso? Adesso, come detto, giungono nuovi indizi. I quali dicono che il paziente reagisce. Sono infatti stati assegnati, ecco la notizia, i milioni che Rfi e Provincia avevano richiesto congiuntamente per la progettazione dell’opera partecipando al bando europeo: 3,5 milioni di euro. A cui si dovranno aggiungere 1,5 milioni a testa dai due “soci” per raggiungere la quota prevista di poco oltre i sei. Sono i costi di progettazione, il primo capitolo della saga. Ma che almeno è stato scritto, ecco il punto.
Una volta raggiunto questo obiettivo, spiegano ai piani alti degli uffici provinciali, «sia Ferrovie che noi si potrà definire con chiarezza nel progetto conclusivo compiti e ambiti di reciproca competenza». Fino a che punto cioè si potrà estendere il lavoro che Rfi dovrà compiere per spostare l’arco dei binari e liberare così le aree su cui agire urbanisticamente all’interno degli accordi Provincia-Comune e su quali terreni e come gli enti territoriali potranno a loro volta inserire i propri programmi insediativi. Senza il fondi finalmente giunti nella loro porzione maggiore niente avrebbe potuto muoversi in successione negli step. Il prossimo dei quali riguarderà le modifiche di piano e, più in la, l’assemblamento tecnico e normativo delle gare. Con l’eventuale suddivisione dei lotti per le aree destinate a immobiliare privato e pubblico, servizi, infrastrutture culturali e viabilità interna ed esterna. Conferma Daniel Alfreider: «Si è cercato di inserire il progetto in un bando europeo e cinque giorni fa è arrivata la risposta. Sono felice: ora affideremo la gara e partiamo col progetto». Secondo l’assessore alla viabilità provinciale era essenziale accelerare, agganciarsi al bando, avviare la suddivisione dei compiti Rfi-Provincia senza attendere il grande intervento sulla ristrutturazione della stazione.«Il WaltherPark, soprattutto sul piano della viabilità – commenta a sua volta Claudio Corrarati – è stato impostato guardando a cosa sarebbe accaduto lì una volta apparso l’Areale. Il fatto che le due cose non siano avanzate non dico insieme ma almeno con un timing più razionale crea inevitabilmente dei problemi alla città». Il sindaco, ecco l’altra notizia, ha discusso un paio di giorni fa con Arno Kompatscher proprio della questione: «Sappiamo ambedue dei ritardi ma ho avuto l’assicurazione, da parte del presidente, che la situazione è attentamente monitorata. In ogni caso è inutile parlare del passato, quello che conta ora è lavorare insieme perché la situazione di sblocchi». P.CA.