Area ex Marconi a Sestri, ecco il progetto di rigenerazione urbana: 150 alberi, spazi di coworking e uno studentato
Genova. Una nuova piazza, spazi restituiti alla città per oltre 3.800 metri quadri, 150 nuove alberature, una connessione verde con un viale su via Siffredi, spazi di coworking, anche all’aperto, e uno studentato. Sono alcuni degli elementi del progetto di rigenerazione urbana dell’ex area industriale Marconi, nel cuore del quartiere di Sestri Ponente, illustrato lunedì sera in un incontro pubblico al Teatro Verdi.
Il progetto di riqualificazione dell’area Ex-Marconi è promosso da Easy Trade srl: improntato sul concetto di sostenibilità ambientale è stato sviluppato in collaborazione con Koa Advisory sa, Bonanzinga srls e Openfabric, e mira a trasformare l’area industriale dismessa in un polo multifunzionale, caratterizzato da numerosi spazi di aggregazione. Tra gli obiettivi principali del progetto: la creazione di spazi pubblici, il potenziamento della mobilità pedonale, e l’integrazione di energie rinnovabili.
“È un progetto molto interessante e suggestivo – ha dichiarato il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi, intervenuto alla presentazione pubblica al quartiere – oltre a rigenerare una consistente porzione del quartiere di Sestri Ponente e restituire ampi spazi alla cittadinanza, l’insediamento dello studentato porterebbe molti giovani nel quartiere, aumenterebbe la ricettività della città in termini di offerta agli studenti dell’Università di Genova, oggi molto attrattiva ma ancora poco ricettiva”.

Com’è l’area oggi
“Il Comune di Genova ha espresso pieno sostegno al progetto, riconoscendone il valore strategico per lo sviluppo urbano e la rigenerazione di un’area storica della città – ha dichiarato l’assessore al Demanio Francesco Maresca, intervenuto all’incontro al Teatro Verdi – inoltre, la rigenerazione dell’area potrà dialogare con Villa Rossi, un polmone verde nel quartiere che vogliamo valorizzare come patrimonio storico-artistico della delegazione, raggiungendo quindi un giusto equilibrio tra sviluppo industriale e vivibilità del quartiere”.
Alla presentazione pubblica è intervenuto anche l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia: “L’intervento, che prevede la piantumazione di oltre 150 alberi e la creazione di 3.823 m² di spazi pubblici, rappresenta un passo significativo verso una città più verde, inclusiva e sostenibile. Inoltre è prevista la totale bonifica dell’area, riducendo l’edificato attuale del 40% dei volumi, eliminando cemento e rendendo superfici permeabili, con grande attenzione all’uso dei materiali”.
Pietro Nicolazzi, executive director di Koa Advisory sa, ha sottolineato l’importanza di questo intervento “per la rinascita dell’area, che diventerà un punto di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità, con un impatto positivo sull’intera comunità genovese”.
Matteo Bonanzinga, responsabile del progetto generale, ha illustrato le fasi di intervento, che prevedono demolizioni, urbanizzazioni e la realizzazione di nuovi spazi pubblici e privati. In particolare, il progetto prevede la costruzione di un nuovo edificio direzionale, di uno studentato e la creazione di spazi verdi e di aggregazione, tra cui una piazza lungo via Siffredi.
Francesco Garofalo di Openfabric ha presentato il progetto del paesaggio, che include elementi come pergole, chioschi, sedute urbane e una torre simbolica, ispirata alle innovazioni di Guglielmo Marconi. Questi elementi, è stato spiegato nella nota, sono pensati per favorire l’accessibilità e la vitalità dell’area, ‘creando un ambiente accogliente per studenti, residenti e visitatori. Il progetto prevede anche un intervento di retrofit dell’edificio principale destinato allo studentato, con l’introduzione di facciate ventilate, pannelli fotovoltaici e un rooftop fruibile, che contribuiranno a migliorare l’efficienza energetica e la qualità degli spazi’.