Arancia rossa Igp,grandi sacrifici dei produttori per la siccità – Prodotti Tipici
“Questa annata è anche la
risposta al grande sacrificio svolto dagli iscritti al Consorzio
di tutela, che in maniera eroica sono riusciti a garantire
l’irrigazione con scelte a volte dolorose, con sforzi economici
non indifferenti, e quindi una bella pezzatura e qualità al
prodotto il marchio Igp anche in questo senso è fondamentale,
perché nella sostenibilità che è insita nel disciplinare
riusciamo a trovare maggiore risposta anche alle emergenze
climatiche in atto”. Lo dice il presidente del Consorzio arancia
rossa Igp Gerardo Diana che parla di “una vera e propria sfida
della razionalizzazione dell’acqua, distribuita sugli impianti a
garanzia di una migliore pezzatura”.
Una delegazione del consorzio è salita sulle sommità dell’Etna
volendo omaggiare il vulcano, simbolo del territorio di origine
dell’arancia rossa uno dei prodotti più rappresentativi della
Sicilia.
“Un cammino che comprende oltre mille metri di dislivello sia
positivo che negativo che è partito dai 1910 metri del Rifugio
Sapienza fino alle quote sommitali e che ha visto un gruppo di
produttori, ogni volta sempre più nutrito, portare le nostre
arance sulla sommità del Vulcano Etna – dice Diana – a
rappresentare l’arrivo delle arance nelle tavole dei consumatori
italiani ed Europei, ma anche lo strettissimo legame che ci
lega, anche per disciplinare, a questo meraviglioso e unico
territorio patrimonio mondiale dell’Unesco, oltre che parco
nazionale”.
La commercializzazione della nuova annata è cominciata
ufficialmente il 27 dicembre dopo una stagione che ha visto
grandi sforzi degli associati per portare l’arancia rossa sulle
tavole delle famiglie italiane ed europee.
Nella passata stagione le imprese aderenti al Consorzio hanno
commercializzato quasi 22 mila tonnellate di prodotto fresco e
circa 7 mila per l’industria, per un totale che si avvicina alle
30 mila tonnellate per un volume che in soli 4 mesi e mezzo ha
fatto registrare un fatturato di 40 milioni di euro nonostante
il contesto economico internazionale non favorevole. L’arancia
tossa di Sicilia Igp viene commercializzata (fresca e
trasformata) in Europa, Asia e America. Quella dell’Arancia
Rossa di Sicilia IGP è una realtà che vede operativi, oltre alle
migliaia di impiegati nel settore, più di 500 aziende agricole
associate per un totale di oltre 6500 ettari certificati con
l’Igp, di cui 800 in regime biologico.
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