Lazio

approvato il nuovo accesso al Gemelli

Una striscia d’asfalto lunga appena 44 metri potrebbe trasformare, almeno in parte, la viabilità caotica intorno al Policlinico Gemelli. Sembra poco, eppure chi conosce bene l’area – tra stazione, ospedale e via della Pineta Sacchetti – sa quanto anche una piccola modifica possa alleggerire il peso del traffico quotidiano.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in veste di commissario straordinario per il Giubileo 2025, ha appena dato il via libera definitivo: approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo ingresso carrabile e pedonale che collegherà la stazione ferroviaria “Gemelli” alla viabilità interna dell’ospedale. Un investimento da 1,15 milioni di euro che promette di restituire un po’ di respiro a una zona troppo spesso al collasso.

Chiunque abbia cercato di raggiungere il Policlinico nelle ore di punta lo sa: il traffico su via della Pineta Sacchetti è un test di pazienza.

Code interminabili, accessi laterali che complicano ogni manovra, clacson che risuonano già all’alba. Una condizione cronica che oggi riceve una risposta concreta, seppur non risolutiva.

Il nuovo varco si aprirà da largo Antonio Cavallaro, proprio accanto al parcheggio della stazione FS FL3, da dove arrivano ogni giorno pendolari, studenti, medici e pazienti.

Da lì, la nuova strada si innesterà direttamente nella viabilità interna del Gemelli, permettendo a chi arriva in treno di evitare il traffico esterno e accedere più rapidamente al cuore del campus ospedaliero.

Una sola corsia, senso unico, affiancata da due rampe per garantire la continuità del percorso ciclopedonale Monte Ciocci–Montemario. Il progetto prevede soluzioni di integrazione tra mobilità lenta e carrabile, per non sacrificare i percorsi già esistenti, molto frequentati da residenti e sportivi.

Il contesto non è banale. Il quartiere ha conosciuto una crescita urbana vorticosa dagli anni ’60 in poi, con un’espansione edilizia non sempre accompagnata da infrastrutture adeguate.

Oggi, il Giubileo diventa l’occasione per colmare almeno in parte quel gap. Non solo grandi opere, ma anche piccoli interventi strategici come questo, capaci di cambiare la quotidianità di chi vive e lavora in quella zona.

L’inaugurazione non è ancora stata fissata, ma l’approvazione del progetto segna l’inizio del conto alla rovescia. E per una volta, anche solo 44 metri possono fare la differenza.

Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.

Scrivi un commento


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »