Trentino Alto Adige/Suedtirol

Approvata la mozione in comune: a Bolzano parità nei nomi delle strade – Cronaca



BOLZANO. “Intitolare strade alle donne significa restituire loro la visibilità negata, ma anche offrire a bambine e bambini modelli d’ispirazione nuovi e plurali”. Lo ha detto il consigliere provinciale del Pd, illustrando la mozione “Segnali (stradali) di parità”, approvata dal consiglio provinciale con 32 voti favorevoli, 1 contrario e un’astensione. La proposta, che ha ricevuto l’appoggio della giunta provinciale, impegna l’esecutivo “a provvedere alla traduzione integrale in lingua italiana della pubblicazione ‘Frauenbiografien und Straßennamen. Leitfaden zur Benennung von Straßen und Plätzen in Südtirol’, curata dal Kompetenzzentrum für Regionalgeschichte della Libera Università di Bolzano e realizzata dalle storiche Siglinde Clementi e Franziska Cont” ed a promuovere la diffusione della versione bilingue dello studio presso i Comuni della provincia. Secondo questa ricerca, ha detto ancora Repetto, a Bolzano solo il 13% delle vie intitolate a persone ricorda figure femminili.

Se si escludono le sante, si scende all’11,4%. Nelle altre città e paesi della provincia, la percentuale è spesso ancora più bassa o inesistente. La mozione, quindi, mira anche “a sostenere e incentivare, anche attraverso le linee guida contenute nel progetto di ricerca, bandi o buone pratiche per una maggiore equità di genere nella denominazione di nuove strade, piazze e spazi pubblici su tutto il territorio provinciale” ed “a monitorare periodicamente, in collaborazione con i Comuni e gli uffici competenti, l’andamento della presenza femminile nella toponomastica provinciale”. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha annunciato sostegno alla mozione, ribadendo che “i nomi delle strade non sono mai casuali”, ma rispecchiano la situazione socio-politica del momento. 




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