Trentino Alto Adige/Suedtirol

Approfitta della cecità di un anziano per truffarlo con un finto bonifico: denunciato ad Arco – Cronaca



ARCO. I carabinieri della Stazione di Arco hanno denunciato per truffa aggravata una persona straniera che aveva raggirato un sessantenne non vedente durante una compravendita online. L’episodio, che risale alla fine di aprile 2025, è emerso grazie alla segnalazione della vittima a una pattuglia di militari impegnata in un servizio di perlustrazione a piedi in un parco pubblico dell’Alto Garda.

Il sessantenne, accompagnato da una signora, aveva raccontato ai carabinieri di aver messo in vendita su Facebook Marketplace un robot aspirapolvere usato per 500 euro. Dopo aver ricevuto una risposta interessata, aveva concordato un incontro presso la propria abitazione con il potenziale acquirente.

Il giorno successivo si era effettivamente presentato uno straniero che, dopo aver provato l’elettrodomestico, aveva confermato l’intenzione di acquistarlo. A quel punto, però, approfittando delle difficoltà visive del venditore, l’uomo aveva dichiarato di non avere denaro contante con sé, convincendo il sessantenne che avrebbe effettuato un bonifico istantaneo tramite smartphone.

Per rendere più credibile la messa in scena, il truffatore aveva simulato l’operazione bancaria attraverso l’app del telefono, alla presenza della badante dell’anziano. Completata la falsa transazione, si era allontanato tranquillamente portando via il robot aspirapolvere.

Solo alcuni giorni dopo il sessantenne si era accorto che nessun accredito era stato effettuato sul proprio conto corrente, rendendosi conta di essere stato vittima di una truffa. Immediatamente dopo aver formalizzato la denuncia, i militari dell’Arma avevano avviato le indagini per identificare il responsabile.

Le ricerche condotte dai carabinieri hanno portato all’individuazione dell’abitazione del sospetto, dove è stato eseguito un decreto di perquisizione domiciliare. Durante la perquisizione è stato rinvenuto l’elettrodomestico oggetto della truffa, che è stato immediatamente sequestrato.

Al termine delle formalità, lo straniero è stato denunciato per il reato di truffa aggravata. L’aspirapolvere, dopo il sequestro probatorio, è stato restituito al legittimo proprietario, che ha potuto così rientrare in possesso del proprio bene.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »