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Apple Martin: «Non sono una nepo baby, i mie genitori mi hanno insegnato l’etica del lavoro»

Apple Martin non ci sta e si rifiuta di essere chiamata nepo baby. La figlia ventunenne dell’attrice Gwyneth Paltrow  e del frontman dei Coldplay Chris Martin lavora già da un paio di anni come modella. Nel 2023 ha sfilato per Chanel alla fashion week parigina e all’inizio di quest’anno è apparsa accanto alla madre in una campagna per il brand Gap. Ora è diventata il volto del marchio britannico Self-Portrait e, come prevedibile, il lancio della campagna è stato accompagnato da una serie di critiche e dall’accostamento del suo nome al concetto di nepo baby, un termine, diminutivo di “nepotism baby”, ovvero “bambino del nepotismo”, usato per identificare tutti coloro che, grazie a parentele illustri, accedono a una privilegi e occasioni che altrimenti non avrebbero.

«Se non fosse la figlia di Gwyneth Paltrow, nessuno le presterebbe attenzione»; «Oh, grazie al cielo, ero così preoccupato che un’altra delle figlie più belle di Hollywood non potesse ottenere un lavoro super comodo senza il talento necessario a convalidare il successo. Ora va tutto bene nel mondo».

Questi sono solo un paio dei commenti social piovuti sulla testa della primogenita delle due star, che però ha deciso di non rimanere in silenzio, ma di rispedire al mittente le accuse di chi sostiene che in quanto figlia di non abbia dovuto poi sforzarsi così tanto per entrare in ambienti preclusi ai più.

«Mi ricordo costantemente quanto sono fortunata ad avere queste opportunità. So che il mio non è stato affatto un modo normale di crescere. I miei genitori però hanno fatto un ottimo lavoro nell’inculcarmi il senso dell’impegno e nel farmi capire che non avevo diritto a nulla a prescindere, ma che dovevo lavorare come tutti per ottenere le cose», ha detto.

L’incontro tra Apple Martin e il mondo della moda è avvenuto quando la ragazza era solo un’adolescente e ha iniziato a lavorare come commessa in un negozio di abbigliamento, seguendo proprio i dettami della famiglia di rendersi presto indipendente. «È il suo primo lavoro, sta per compiere 16 anni e si sta facendo strada nel mondo. Sono così orgoglioso di lei», aveva dichiarato il padre.

Sui nepo baby il dibattito è accesissimo da tempo. Da Hailey Bieber a Emma Roberts, passando per Zoe Kravitz, Dakota Johnson e Lily Collins, solo per citarne alcuni, nessuno è passato indenne sotto la forca del giudizio. L’ultimo in ordine di tempo accusato di aver saltato la gavetta è stato il figlio di Will Smith e Jada Pinkett, Jaden, nominato a settembre 2025 direttore creativo della sezione uomo di Louboutin a soli 27 anni.


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