Abruzzo

appello all’unità delle forze politiche teatine


Un appello all’unità delle forze politiche teatine a tutela dell’ospedale e dell’università di Chieti, dopo la diffida alla Asl del rettore della d’Annunzio, arriva da Barbara Di Roberto, capogruppo di Azione.

“Non è più il momento dei distinguo o del gioco delle parti: la decisa presa di posizione del rettore Stuppia, che oggi pubblicamente diffida la Asl 02 da ogni iniziativa che metta a rischio il futuro non solo dell’ospedale di Chieti, ma soprattutto la facoltà di Medicina dell’università G. d’Annunzio, impone una riflessione seria e trasversale a tutte le forze politiche di Chieti e necessita l’immediato ascolto e coinvolgimento della cittadinanza, che ha diritto di sapere dove e come verranno garantiti i servizi sanitari a Chieti e nella sua provincia – spiega Di Robert – a sostegno delle richieste di immediato confronto con la Asl avanzate dal sindaco Ferrara, dal rettore Stuppia, dai primari e di tutto il personale ospedaliero del S.S. Annunziata”.

Per il capogruppo di Azione “adesso è il momento della vera responsabilità nei confronti dei teatini che ci hanno dato fiducia e che da tutti, senza distinzione di colore politico, si aspettano di essere tutelati e di vedere salvaguardate le proprie esigenze di cure e di assistenza sanitaria senza essere più costretti a diaspore verso altri presidi, verso cliniche private e sin troppo spesso verso altre Regioni”.

Di Roberto ricorda anche che alcune settimane fa, il gruppo consiliare di Azione aveva sottoscritto un ordine del giorno di richiesta di consiglio comunale sulla sanità di tipo aperto, ossia con l’intervento e la partecipazione attiva anche dei cittadini, delle associazioni dei malati e dei comitati cittadini, nonché dei massimi rappresentanti delle istituzioni a partire dalla direzione della Asl. Con senso del dovere istituzionale e con l’onestà intellettuale che le è propria, Azione ha sottoscritto anche la richiesta in tal senso fatta dal capogruppo della Lega in consiglio comunale, Mario Colantonio: oggi ciò che il gruppo di Azione in consiglio comunale si aspetta è che anche le altre forze politiche del centrodestra teatino si uniscano a quello che possiamo definire un vero e proprio grido di allarme sulla situazione e sul futuro del policlinico di Chieti. C’è bisogno di una mobilitazione collettiva – aggiunge – di parlare con una unica voce e di farlo a favore dei cittadini di Chieti: è un preciso dovere dei partiti cittadini  di centrodestra il favorire e facilitare, loro che possono perché appartengono alla stessa compagine, un dialogo costruttivo e serio con chi governa la Regione Abruzzo e con essa la Asl Lanciano-Vasto-Chieti! Rimandare al solo sindaco di Chieti l’onere di tale confronto non è più tollerabile, né lo è il puntare il dito contro chi governa la città di Chieti: l’ospedale di Chieti, i servizi sanitari a Chieti, i cittadini di Chieti hanno bisogno di certezze e diritto a soluzioni e questi temi non sono appannaggio esclusivo di chi governa Chieti, ma investono tutti quelli che siedono in Assise comunale e che nei partiti hanno incarichi di dirigenza e rappresentanza”. 


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »