Appalto vigilanza scaduto, Robotti incontra i sindacati: “Massimo impegno per tutelare i lavoratori”
Genova. “Situazioni come quella subìta dai nove lavoratori della Phoenix e dalle loro famiglie non devono più ripetersi: da parte di questa amministrazione c’è il massimo impegno nel mettere in campo ogni azione per trovare una soluzione che consenta la salvaguardia di questi posti di lavoro”.
Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro e ai rapporti sindacali Emilio Robotti che questa mattina ha incontrato a Palazzo Tursi i sindacati e i lavoratori della Phoenix, la società con un contratto di guardianaggio della strada Superba, rinnovato dalla scorsa amministrazione per due mesi e arrivato alla sua scadenza del 31 luglio.
“Abbiamo ereditato questa situazione, ma vogliamo risolverla nell’interesse dei lavoratori – ha detto l’assessore Robotti – in queste ore ci stiamo attivando con i nostri uffici per valutare una proroga-ponte che consenta di avere il tempo necessario per trovare altre soluzioni a medio e lungo termine. Faremo una ricognizione anche con l’ex Ilva, proprietaria dell’area della Superba, e con altre aziende della zona, per valutare l’interesse e la necessità di un servizio di guardianaggio che quindi coinvolga i nove lavoratori”. L’assessore ha inoltre richiesto una mappatura di tutti gli appalti in scadenza in modo da poter affrontare eventuali scadenze con i rappresentanti sindacali.
Il commento dei sindacati
“Ad oggi non c’è un percorso certo per i 9 lavoratori del gruppo Phoenix a cui è stato tolto l’appalto per il servizio di guardianaggio presso le postazioni Est ed Ovest della Strada La Superba. Abbiamo incontrato l’assessore comunale al lavoro Emilio Robotti il quale ci darà notizia entro le prossime 48 ore sul futuro dei lavoratori. Ha dato un affidamento chiaro sul percorso per assicurare a questi 9 lavoratori una garanzia occupazionale. Siamo attesa di conoscere l’esito delle possibili soluzioni rimanendo unitariamente in presidio e pronti ad nuova iniziativa come la mobilitazione di oggi sotto Palazzo Tursi”, spiegano Alessandro Brusatin (Filcams Cgil), Silvia Avanzino (Fisascat Cisl) e Cristina D’Ambrosio (Uiltucs)