Umbria

Antognolla, Federico Ricci nuovo ceo del maxi resort


Federico Ricci è stato nominato chief executive officer di Antognolla resort & residences. La scelta, spiega la società in una nota, segna l’ingresso in azienda di un manager con una vasta esperienza multisettoriale, chiamato a guidare le prossime fasi di sviluppo del progetto. Ricci, 48 anni, originario dell’Umbria, ha maturato competenze in diversi ambiti, dal finanziario al farmaceutico, dalle infrastrutture all’industria. Ha ricoperto ruoli apicali in società private e pubbliche, tra cui la funzione di capo di gabinetto dell’ex presidente della Regione Donatella Tesei. La sua esperienza include incarichi nella governance, nella direzione commerciale e marketing, oltre che ruoli di amministratore delegato.

TURISMO DI LUSSO, IN UMBRIA NUMERI IN FORTE CRESCITA DAL 2019

I commenti «Sono molto felice di iniziare questo nuovo incarico come ceo di Antognolla – dice Ricci – una realtà che ha un grande potenziale di crescita e sviluppo». Ringrazio il board per avermi scelto per questa sfida bellissima e complessa, in cui cercherò di guidare Antognolla nel raggiungimento degli obiettivi fissati, coniugando la sua naturale vocazione internazionale con l’identità e il fascino del nostro Paese». Il magnate russo Andrey Yakunin, presidente del consiglio di amministrazione di Antognolla, si dice lieto che Ricci «si sia unito a noi come nostro ceo. Siamo certi che, con la sua esperienza e la sua leadership, svolgerà un ruolo cruciale nell’ulteriore crescita di Antognolla, basandosi sulle solide fondamenta che abbiamo stabilito negli ultimi anni».

Turismo di lusso Antognolla sottolinea di essere una delle destinazioni turistiche e immobiliari più prestigiose dell’Umbria. Il resort, che sarà gestito dal brand internazionale Six Senses, punta a offrire un modello di ospitalità che integra lusso, cultura e sostenibilità. Tra i servizi, un campo da golf progettato da Robert Trent Jones Jr. e una serie di strutture di alto livello per il benessere e la ristorazione. Secondo i numeri della società, l’investimento iniziale di 173 milioni di euro genererà un valore aggiunto stimato in un miliardo e 155 milioni di euro in dieci anni, con 3.106 nuovi posti di lavoro tra occupazione diretta, indiretta e indotto. Il progetto prevede il restauro di un castello e una tenuta del XII secolo in chiave sostenibile, con la realizzazione di un hotel di lusso da 71 camere, un orto biologico e un’offerta culturale e sportiva diversificata. Nel complesso Antognolla punta a posizionare l’Umbria come nuova destinazione golfistica di alto livello, contribuendo a incrementare il turismo nella regione e a creare nuove opportunità economiche.

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