>>>ANSA/Putin si scusa con l’Azerbaijan per l’aereo caduto – Altre news
(di Marcello Campo)
Dopo tre lunghi giorni di
silenzio Vladimir Putin si è scusato per l’abbattimento
mercoledì scorso dell’aereo dell’Azerbaijan Airlines
schiantatosi in Kazakistan, quindi nello spazio aereo russo, in
viaggio verso la capitale cecena Grozny, senza però riconoscere
in modo esplicito le responsabilità di Mosca.
Conversando con il suo omologo azero Ilham Aliyev, il
presidente russo ha definito l’accaduto un “tragico incidente”.
Tuttavia, ha sottolineato che, nel momento in cui l’Embraer 190
dell’Azerbaijan Airlines stava per atterrare, i droni ucraini
stavano attaccando Grozny e le difese aeree russe erano pertanto
state attivate per respingere quegli attacchi.
“L’aereo di linea azero ha tentato più volte di atterrare
all’aeroporto di Grozny – ha aggiunto Putin secondo quanto
riferito dalle agenzie ufficiali russe – e nello stesso tempo,
Grozny, Mozdok e Vladikavkaz venivano attaccati da droni da
combattimento ucraini e le difese aeree russe sono entrate in
azione per respingere questi attacchi”.
Il presidente russo non ha tuttavia esplicitamente indicato
se l’aereo sia stato colpito o meno dal sistema di difesa russo,
prima di estendere le sue condoglianze alle famiglie delle 38
vittime dell’incidente, sui 67 presenti a bordo.
Secondo un resoconto della telefonata fornito dall’ufficio
stampa di Aliyev, il presidente azero ha detto a Putin che
l’aereo è stato soggetto a “interferenze fisiche e tecniche
esterne”, anche se ha evitato di incolpare le difese aeree
russe. Aliyev ha tuttavia osservato che l’aereo presentava
diversi fori nella fusoliera e che i passeggeri avevano
riportato ferite “a causa di particelle estranee penetrate nella
cabina durante il volo”.
Sulla vicenda è intervenuta anche Bruxelles: l’Alto
Rappresentante, l’estone Kaja Kallas, su X, ha subito rilevato
una chiara analogia tra l’abbattimento di questo aereo e quello
del volo MH17 della Malaysia Airlines, colpito da un missile
terra-aria dai ribelli sostenuti dalla Russia nell’Ucraina
orientale nel 2014. Quindi la responsabile della diplomazia
europea ha chiesto “un’indagine internazionale rapida e
indipendente”.
In serata, lo stesso presidente azero Ilham Aliyev ha fatto
sapere che su iniziativa di Baku è stato creato un gruppo
internazionale di esperti che parteciperà alle indagini sulle
cause dello schianto. Secondo il servizio stampa presidenziale
azero, Aliyev ha già annunciato questa iniziativa direttamente a
Vladimir Putin.
Infine anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha detto
di aver parlato con Aliyev, affermando che le riprese dell’aereo
fanno pensare “molto a un attacco missilistico della difesa
aerea” russa.
“La priorità principale ora è andare avanti con un’indagine
approfondita che risponda a tutte le domande su ciò che è
realmente accaduto. La Russia deve fornire spiegazioni chiare e
smettere di diffondere disinformazione”, ha dichiarato Zelensky
sui social media.
Questa settimana, dopo l’incidente, una serie di compagnie
aeree ha iniziato a cancellare i propri voli verso la Russia,
comprese quelle nazionali dei Paesi alleati di Mosca. La maggior
parte delle compagnie aeree occidentali ha già interrotto i voli
verso la Russia da quando Mosca ha lanciato l’offensiva in
Ucraina. La Turkmenistan Airlines – la compagnia di bandiera del
solitario Stato dell’Asia centrale – è stata l’ultima compagnia
ad annunciare oggi le cancellazioni. Ha dichiarato che “i voli
regolari tra Ashgabat-Mosca-Ashgabat sono stati cancellati dal
30/12/2024 al 31/01/2025”, senza fornire ulteriori spiegazioni.
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