Annullata a Bosa la gara dei parcheggi a pagamento, la minoranza contesta
Bosa
Il Comune revoca l’aggiudicazione per vizi procedurali e criticità tecniche; i consiglieri Campus e Masala chiedono chiarimenti sulle conseguenze economiche del blocco del servizio
A Bosa la gara per l’affidamento dei parcheggi a pagamento è stata annullata. La notizia viene dai consiglieri comunali di minoranza Alessandro Campus e Angelo Masala, che contestano l’operato dell’amministrazione e chiedono chiarimenti pubblici sulla gestione dell’intera procedura.
L’annullamento è stato disposto da una determinazione del comandante responsabile del settore Polizia locale e Protezione civile, che ha revocato in autotutela l’intera gara avviata lo scorso 8 luglio 2025. Il provvedimento prevede anche la richiesta alla Centrale unica di committenza della Comunità Montana Nuorese–Gennargentu–Supramonte–Barbagia di ritirare sia la determina a contrarre sia l’aggiudicazione già efficace a favore della Ecoparking srl di Lascari.
Nella determinazione si fa riferimento a “motivi di interesse pubblico” e alla necessità di garantire la par condicio tra i concorrenti. Il comandante segnala in particolare la non idoneità del contratto di avvalimento presentato dall’impresa aggiudicataria, giudicato insufficiente a garantire i requisiti tecnico-professionali richiesti dal bando. Il documento ricostruisce anche i mesi precedenti: il Comune aveva ricevuto richieste di annullamento da parte di altre ditte partecipanti – la SIS Segnaletica Stradale Industriale e la Elettronica Effeemme – che avevano segnalato “gravi vizi procedurali”.
Dall’analisi della documentazione emergono diverse criticità tecniche: mancanza di indicazioni minime sui parcometri da utilizzare, dotazioni non previste o non utilizzabili dagli ausiliari, riferimenti a funzioni che non rientrano nelle competenze degli ausiliari secondo il Codice della strada e assenza di dettagli sufficienti per valutare concretamente le offerte delle imprese. Sono inoltre sottolineate incongruenze formali e l’inadeguatezza delle risorse dichiarate nel contratto di avvalimento – tablet, stampanti, drone, software – giudicate generiche e insufficienti a dimostrare esperienza e capacità tecnico-professionale. Proprio su questo contratto le altre ditte avevano formalmente richiesto l’annullamento della procedura.
Alla luce di questi elementi, la determinazione conclude che l’aggiudicazione è viziata e che la prosecuzione della procedura potrebbe comportare conseguenze amministrative, giustificando così la revoca integrale della gara.
Partendo dall’annullamento, Campus e Masala criticano l’amministrazione, chiedendo chiarimenti sulle ricadute economiche e organizzative per la città, ricordando che il servizio dei parcheggi a pagamento è fermo da quasi un anno.
“Ribadiamo con forza che questo atto è l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di questa amministrazione e ci si chiede chi risponderà della perdita economica e del disagio per residenti e commercianti”, affermano i due consiglieri. “Queste mancate entrate, sommate ad altre, come quelle relative al Castello – su cui più volte è stato richiesto conto – rappresentano risorse mancanti nelle casse comunali, aumentando la preoccupazione per la tenuta dei conti”.
“Sarebbe cosa buona e giusta che il sindaco, insieme all’assessore al traffico Marco Naitana, valutassero seriamente l’ipotesi delle proprie dimissioni”, concludono Campus e Masala, annunciando inoltre una “attenta e separata analisi sulla partecipazione del Comune ai bandi regionali, che ha visto Bosa esclusa da gran parte dei finanziamenti”.
Sabato, 15 novembre 2025
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