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Annessione Gaza: Italia, Regno Unito e altri paesi contro il piano di Israele | Il Fatto Quotidiano

Una dichiarazione congiunta per esprimere contrarietà al piano di occupazione della Striscia di Gaza approvato dal governo israeliano. E’ stata firmata dai Ministri degli Esteri di Italia, Australia, Germania, Nuova Zelanda e Regno Unito, che “respingono fermamente la decisione del Gabinetto di Sicurezza israeliano dell’8 agosto di lanciare un’ulteriore operazione militare su larga scala a Gaza. Ciò aggraverà la catastrofica situazione umanitaria, metterà in pericolo la vita degli ostaggi e rischierà ulteriormente lo sfollamento di massa dei civili. I piani annunciati dal governo israeliano rischiano di violare il diritto internazionale umanitario. Qualsiasi tentativo di annessione o di estensione degli insediamenti viola il diritto internazionale”.

“Esortiamo le parti e la comunità internazionale a compiere ogni sforzo per porre fine a questo terribile conflitto ora, attraverso un cessate il fuoco immediato e permanente che consenta la fornitura di un’assistenza umanitaria massiccia, immediata e senza ostacoli, mentre a Gaza si sta verificando lo scenario peggiore di una carestia. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi senza ulteriori ritardi o precondizioni e deve garantire che siano trattati con umanità e non sottoposti a crudeltà e umiliazioni“.

“La situazione umanitaria a Gaza rimane catastrofica. Invitiamo il governo israeliano a trovare urgentemente soluzioni per modificare il suo recente sistema di registrazione delle organizzazioni umanitarie internazionali, al fine di garantire che questi attori vitali dell’assistenza umanitaria possano riprendere il loro lavoro essenziale, in linea con i principi umanitari, per raggiungere i civili bisognosi a Gaza. La loro esclusione sarebbe un segnale grave”.

“Siamo uniti nel nostro impegno per l’attuazione di una soluzione negoziata a due stati, unica via per garantire che israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco in pace, sicurezza e dignità. Una risoluzione politica basata su una soluzione negoziata a due stati richiede la totale smilitarizzazione di Hamas e la sua completa esclusione da qualsiasi forma di governo nella Striscia di Gaza, dove l’Autorità Nazionale Palestinese deve avere un ruolo centrale”.

La nota di questa mattina è stata preceduta ieri sera da un post di Antonio Tajani: “La guerra a Gaza deve finire – ha scritto su X il ministro degli Esteri -. E ‘ necessario proseguire con il massimo impegno in un negoziato diplomatico che servirà a costruire una vera pace a Gaza e in Palestina, garantendo la sicurezza di Israele e senza alcun ruolo per Hamas. Siamo contrari ad ogni piano per l’occupazione di Gaza e per l’estensione delle operazioni militari con il rischio di coinvolgere ancora migliaia di innocenti cittadini palestinesi. Un’azione del genere metterebbe a rischio la vita degli ostaggi israeliani e aggraverebbe le disastrose condizioni umanitarie all’interno della Striscia”.


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