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Annagaia Marchioro: «Ho scoperto di essere lesbica a 22 anni: il teatro mi ha salvata. Ho scelto di essere una madre single e, anche se ogni tanto mi criticano, ho trovato il modo di proteggermi»

Secondo Annagaia Marchioro tutti gli artisti hanno qualcosa in comune: sono ossessivo-compulsivi. «Passiamo degli anni ad arrovellarci su una battuta per capire se funziona, così la proviamo e la riproviamo chiedendoci anche come debba chiudersi una frase. Siamo dei pazzi», scherza Marchioro, attrice e comica di successo dichiaratamente lesbica che, dopo anni di teatro e partecipazioni televisive, sbarca finalmente in prima tv assoluta in uno show tutto suo: Puorparler, in onda venerdì 18 luglio alle 21 in esclusiva su Comedy Central (canale 129 di SKY, 121 di Sky Glass e in streaming su NOW), il canale di Paramount dedicato all’intrattenimento e alla comicità.

Si vedrà in televisione?
«Faccio sempre fatica perché sono ipercritica: ogni volta che mi vedo noto sempre le cose che non vanno e che avrei potuto fare meglio».

Da bambina cosa voleva fare?
«O l’attrice o la spazzina: negli anni Ottanta stavano dietro ai camion appesi e mi piacevano un sacco per questo. Forse da lì avrei dovuto sospettare che fossi lesbica».

Quando lo ha capito?
«Ci ho messo tanto tempo, 22 anni».

Cos’è successo a 22 anni?
«Ho incontrato una ragazza all’università che mi ha detto che stava aspettando la sua fidanzata: lì mi si è aperto un universo perché non credevo che esistessero delle donne che desideravano delle altre donne. A farmi capire qualcosa in più è stato, però, anche il film Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, con il quale sogno un giorno di lavorare: sentivo in qualche modo che quella storia mi riguardava, anche se non sapevo bene perché. L’arte è sempre rivelatrice: il teatro mi ha salvata».

Annagaia Marchioro «Ho scoperto di essere lesbica a 22 anni il teatro mi ha salvata. Ho scelto di essere una madre...

In che modo l’ha salvata?
«Sono sempre stata una donna affamata ma, a un certo punto, ho smesso di mangiare: aver trovato un modo comico per poterne parlare è stato fondamentale. Il teatro mi ha aiutato a trovare una cosa di cui avere fame, una cosa che non mi facesse male. Cercavo un desiderio che riuscisse a farmi stare nel mondo».

È una risposta molto romantica.
«Mi sento romantica. L’ho scoperto grazie alla mia ultima relazione e, infatti, dopo averlo capito, la mia fidanzata mi ha lasciata. Mi è rimasta, però, questa consapevolezza».

Cos’è la fame per Annagaia Marchioro?
«La fame è un desiderio: sono una donna estremamente volitiva che desidera tantissimo, e questo mi rende affamata di tante cose. Di vita, di desideri, di cibo».

Cosa intende, però, quando dice «ho smesso di mangiare»?
«Che non riuscivo a capire qual era il mio posto nel mondo e cosa stavo cercando. Nella mia comicità cerco sempre di affrontare temi difficili perché, altrimenti, non saprei come gestirli. Credo che la comicità sia un’arma meravigliosa per arrivare a chiunque oltre che per andare dentro al nostro nucleo umano. Ci sono tantissimi modi per trovare delle risposte: io all’inizio ho lottato perché vengo da una famiglia lontanissima dal mondo dell’arte che non riusciva a comprendere il mio desiderio di fare l’attrice».

Cosa le dicevano i suoi genitori?
«Mi domandavano: questa cosa che vuoi fare è utile per il mondo? Quando avevo 18 anni non sapevo effettivamente cosa rispondere, mentre oggi sarei pronta a rispondere di sì. L’arte è utile per il mondo o per qualcun altro e io, nel mio piccolo, spero che affrontare certe tematiche civili e sociali in un dato registro possa aiutarmi a parlare anche agli altri».




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