Android 16 arriva in Italia: novità e smartphone supportati
Android 16 è qui: da oggi è partito il rilascio per i Pixel supportati e a breve anche su smartphone di altri brand (Samsung in primis), quantomeno in beta.
Negli ultimi anni non c’era mai stata una major release così presto nell’anno, ma forse anche la più incompleta degli ultimi anni. Non c’è infatti traccia né del Material 3 Expressive né della già annunciata modalità desktop.
La ragione? Queste due ultime e attesissime novità sono ancora in test nella QPR1 beta 2 di Android 16, rilasciata anch’essa quest’oggi.
E cosa sono le QPR? Le Quarterly Platform Release di Android sono aggiornamenti trimestrali che Google rilascia per migliorare la stabilità, la sicurezza e l’esperienza utente del sistema operativo, senza cambiare versione di Android. Sono un po’ una via di mezzo tra le patch mensili di sicurezza e i grandi aggiornamenti annuali di Android. Perché la frammentazione è proprio insita nel DNA di Google.
Vediamo quindi cosa c’è di nuovo in entrambe queste incarnazioni di Android 16 e chi (e come) può provarle già adesso.
Android 16 in Italia: le novità disponibili
A dispetto di un changelog abbastanza lungo, alcune delle novità di Android 16 sono ancora limitate alla sola lingua inglese e altre non sono proprio state incluse nelle note di rilascio, quindi vediamo brevemente cosa è disponibile in Italia.
Live update
Si tratta di una novità ampiamente anticipata negli ultimi mesi, che ancora non abbiamo potuto verificare, ma che dovrebbe essere disponibile anche danoi.
Si tratta in pratica della possibilità per le app di fornire aggiornamenti in tempo reale su alcune loro funzioni. L’esempio classico è quello delle app di food delivery, che non dovremo più aprire continuamente, ma mostreranno direttamente nelle notifiche lo stato della consegna. Non solo, ma questa funzione sarà inclusa anche nella Now Bar di Samsung e nei Live Alert di Oppo e OnePlus.
Notifiche
Le notifiche che vengono dalla stessa applicazione sono riunite assieme, per ragioni di spazio e di organizzazione delle informazioni, che così sembreranno meno caotiche.
Apparecchi acustici
Android 16 migliora il supporto alle persone con problemi di udito. Ad esempio è possibile switchare al microfono dello smartphone al posto di quello degli apparecchi austici, per migliorare l’audio in chiamata. Inoltre questi apparecchi hanno dei controlli nativi (ad esempio quello per il volume) in Android 16, per un accesso più rapido e un’esperienza più consistente.
Protezione avanzata
Disponibile nelle impostazioni di sicurezza del dispositivo, la nuova protezione avanzata abilita una serie di servizi che proteggono da furto del dispositivo, app dannose, siti malevoli, chiamate scam, reti non sicure e altro. Gli screenshot qui sotto mostrano tutte le opzioni disponibili, previo riavvio del dispositivo.
Pixel VIP
Nuova funzione dell’app contatti, con tanto di widget associato, che in pratica serve ad avere sempre a portata di mano un massimo di 8 “contatti VIP”, che hanno una pagina dedicata in cui controllare le chiamate, i messaggi recenti, gli aggiornamenti locali e ci sono anche suggerimenti su attività da fare assieme, in base agli interessi comuni (con tanto di quiz per scoprirli).
Le notifiche dei VIP possono inoltre bypassare il “non disturbare”, perché loro sono letteralmente persone molto importanti
Altro
Android 16 non si limita solo a questo. Google accenna anche HDR screenshot, adaptive refresh rate, controllo identità, feedback aptico migliorato e all’integragione di Gemini Live con sempre più app dell’azienda. Ma come già accennato, altre novità ampiamente anticipate non sono ancora disponibili.
Pixel supportati da Android 16
Android 16 è disponibile da oggi per i seguenti dispositivi Google:
- Pixel 6,
- Pixel 6 Pro,
- Pixel 6a,
- Pixel 7,
- Pixel 7 Pro,
- Pixel 7a,
- Pixel Tablet,
- Pixel Fold,
- Pixel 8,
- Pixel 8 Pro,
- Pixel 8a,
- Pixel 9,
- Pixel 9 Pro,
- Pixel 9 Pro XL,
- Pixel 9 Pro Fold,
- Pixel 9a.
Basta andare in Impostazioni -> Sistema -> Aggiornamenti software e premere su Aggiornamento di sistema.
Chi fosse nel programma beta riceverà solo un piccolo update, mentre per tutti gli altri il download è di circa 1,4 GB.
Android 16 QPR1 beta 2: novità e come provarla
I “veri fan” del robottino verde vorranno invece provare subito la QPR1 beta 2 di Android 16, perché porta con sé sia il Material 3 che la modalità desktop, per quanto ancora entrambe in via di sviluppo.
Il desktop mode viene in realtà chiamato da Google connected displays ed è disponibile sulla serie Pixel 8 e Pixel 9 nelle opzioni sviluppatore alla voce “desktop experience features”.
La cosa interessante è che sono previste diverse modalità operative. Ad esempio, quando collegato a un monitor esterno via cavo, lo smartphone può continuare a essere usato con la sua normale interfaccia, laddove sul display compare invece quella desktop.
Viceversa, un tablet può diventare un’estensione del monitor più grande, con tanto di passaggio delle finestre aperte da uno all’altro, per lavorare contemporaneamente su più schermi.
Una novità sono le scorciatoie da tastiera personalizzabili, un elemento quasi fondamentale di ogni esperienza desktop, e i pop-up che compaiono sopra la taskbar al passaggio sulle varie app, in pieno stile Windows.
Come provare la QPR1 di Android 16 e quando arriverà per tutti
La QPR1 di Android 16 è attualmente in fase beta 2, per aderire alla quale è necessario registrarsi su questa pagina.
L’aggiornamento stabile della QPR1 è previsto per il 3 settembre 2025, praticamente in linea con quando gli anni passati usciva la major release di Android, e porterà con sé sia il Material 3 Expressive che la modalità desktop.
Google avrà anche anticipato il rilascio rispetto a prima, ma di fatto per le novità più ghiotte dovremo comunque attendere settembre, quindi per noi poveri utenti non è poi cambiato molto, no?
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