Android 15 va a rilento: lo usa meno di 1 utente su 20
Android 15 è ormai in giro da un po’ di tempo, precisamente da ottobre 2024, dunque è il momento giusto per iniziare a tirare le somme. Google ha infatti pubblicato i dati aggiornati per quanto riguarda la diffusione delle diverse versioni del suo sistema operativo su tutti i dispositivi Android attivi. E la situazione, ovviamente, è molto frammentata.
La diffusione reale di Android 15
Ogni volta che esce una nuova versione di Android ci troviamo di fronte alla solita domanda: quanti smartphone la stanno usando davvero? Ecco la risposta: Android 15, disponibile ormai da qualche mese, è installato solo sul 4,5% dei dispositivi attivi.
Versione Android | Percentuale di distribuzione |
15 / V | 4.5% |
14 / U | 27.4% |
13 / T | 16.8% |
12 / S | 12.8% |
11 / R | 15.9% |
10 / Q | 10.2% |
9 / Pie | 5.8% |
8.1 / Oreo | 3.0% |
8 / Oreo | 1.0% |
7.1 / Nougat | 0.6% |
7 / Nougat | 0.6% |
6 / Marshmallow | 0.7% |
5.1 / Lollipop | 0.5% |
5 / Lollipop | 0.1% |
4.4 / KitKat | 0.1% |
Non è sorprendente, ma è comunque un dato che fa riflettere. A dominare il panorama c’è ancora Android 14 con il 27,4%, seguito da Android 13 (16,8%) e Android 11 (15,9%). Stranamente, la versione 12 del sistema è meno diffusa della precedente e della successiva.
Attenzione anche alle versioni più vecchie. Non è un errore: Android 9 Pie è ancora sul 5,8% dei dispositivi, mentre versioni come Oreo, Nougat e persino Lollipop non sono ancora del tutto sparite.
A seguire trovate un grafico a torta realizzato dai colleghi di 9to5Google, che fa capire meglio come le diverse versioni siano diffuse sui dispositivi Android attivi.

Il solito problema: aggiornamenti a rilento
Se ci si chiede perché Android 15 faccia fatica a diffondersi, la risposta è sempre la stessa: frammentazione. I tempi di rilascio variano da produttore a produttore e dipendono più da scelte commerciali che tecniche.
I Pixel di Google ricevono subito gli aggiornamenti, ma sono poco diffusi.
I colossi come Samsung, Xiaomi e Motorola rilasciano Android 15 in modo graduale, spesso partendo dai top di gamma.
I modelli economici, che dominano il mercato, restano fermi per anni alla versione con cui sono usciti.
Insomma, a meno di non avere uno smartphone recente e di fascia medio-alta, per avere Android 15 bisognerà ancora attendere.
Tra l’altro, solo negli ultimi giorni Samsung ha ripreso il rilascio della One UI 7 (basata appunto su Android 15) per i suoi smartphone e tablet meno recenti, dopo alcune settimane di blocco.
Intanto Android 16 sta arrivando
La buona notizia è che la nuova versione del sistema è già in arrivo. Parliamo ovviamente di Android 16, che si annuncia come uno degli aggiornamenti più interessanti da qualche anno a questa parte.
Anche perché Google potrebbe addirittura anticipare le solite tempistiche di rilascio per il 2025, con una versione finale che potrebbe arrivare già tra maggio e giugno.
Pochi giorni fa è stata pubblicata la Beta 4, che è l’ultima prima del rilascio definitivo di Android 16. Vedremo se ci saranno ulteriori novità nelle prossime settimane, ma come detto ci possiamo aspettare un arrivo molto più rapido rispetto agli anni scorsi.
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