Andrew e Tristan Tate, influencer trumpiani accusati di stupro in Romania, in volo verso la Florida
Clamorosa svolta nella vicenda giudiziaria dei fratelli Tate, gli influencer di estrema destra sotto processo in Romania per stupro, favoreggiamento della prostituzione e altri reati.
Andrew e Tristan Tate, di origine romena con doppia cittadinanza americana e britannica, sono stati arrestati due anni e mezzo fa durante un soggiorno in Romania con varie accuse tra cui stupro, traffico di minori, riciclaggio di denaro e sfruttamento della prostituzione.
Questa mattina all’alba hanno lasciato il Paese a bordo di un aereo privato alla volta della Florida. Il jet Gulfstream sarebbe partito alle cinque del mattino dall’aeroporto di Baneasa. Dieci giorni fa, Richard Grenell, inviato di Trump per le missioni speciali, era intervenuto presso il ministro degli Esteri romeno in loro favore. Non è l’unico legame tra i Tate e l’amministrazione Trump: Paul Ingrassia, uno dei loro avvocati, è stato assunto alla Casa Bianca da Trump e si occupa dei rapporti con il Dipartimento per la Sicurezza interna.
Le accuse nei loro confronti
Andrew e Tristan Tate erano agli arresti domiciliari per il presunto sfruttamento sessuale di 34 donne; la Corte d’appello di Bucarest avrebbe però accolto il ricorso della Direzione per le indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo (Diicot) volto a sollevarli dall’obbligo di non lasciare il Paese, pur senza specificare chi ha presentato tale richiesta e chi l’ha accolta.
Il mondo trumpiano in loro difesa
La detenzione di Tate in Romania ha suscitato una grande eco negli Stati Uniti, dove è stata contestata dai social media di destra, con personaggi come l’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson, uno dei principali sostenitori del presidente Donald Trump, che si è pubblicamente schierato a favore della liberazione dei due fratelli, i quali a loro volta hanno sostenuto la candidatura di Donald Trump alle elezioni presidenziali.
Source link