Ancora ritardi per il Perugia-Olbia, Aeroitalia nel mirino. Sase: «Colpa del vettore»
di Dan.Bo.
Riflettori di nuovo accesi su AeroItalia, la compagnia che collega Perugia a Olbia, e sulle criticità dell’aeroporto «San Francesco d’Assisi». In una lettera inviata alla redazione di Umbria24 una lettrice denuncia «un ulteriore e non tollerabile disservizio», riferendosi a un volo per Olbia rinviato giovedì ripetutamente senza alcuna informazione ufficiale: «Ci si limita di ora in ora – scrive – a posticipare sul monitor la partenza del volo». Secondo la segnalazione, un episodio analogo si era già verificato la settimana precedente, quando le motivazioni del ritardo erano cambiate più volte nel corso della giornata, «dapprima addebitato allo sciopero del personale, poi a un guasto all’aereo e infine a un incendio».
La replica Sase, la società che gestisce lo scalo umbro, a Umbria24 ha chiarito che «tutte le informazioni relative all’operatività dei voli, inclusi eventuali ritardi, cancellazioni e le relative motivazioni, sono di esclusiva competenza del vettore». Sase ha comunque espresso rammarico per i disagi, assicurando la propria disponibilità «a supporto dei passeggeri e delle compagnie aeree operanti sullo scalo», pur nel rispetto dei diversi ruoli.
In consiglio Intanto, nella seduta di giovedì dell’Assemblea legislativa, l’aeroporto è stato al centro di un’interrogazione della consigliera Letizia Michelini (Pd). Al centro del confronto, i conti in perdita del 2024 e la cancellazione della rotta Perugia-Bergamo, tema già affrontato settimane fa in aula. L’aeroporto, ha ricordato Michelini, ha chiuso l’anno con una perdita di 313mila euro, dovuta anche all’aumento dei costi per contributi alle compagnie e nuovi obblighi normativi. Particolare attenzione è stata rivolta alla rotta per Bergamo, definita una scelta «senza un piano reale di fattibilità», con solo 14mila passeggeri contro i 24mila previsti, e una lunga serie di disservizi e ritardi.
AEROPORTO TRA NUMERI IN CRESCITA E SOSTENIBILITÀ
Proietti La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha ricordato che «il traffico effettivo è stato pari a circa 14mila passeggeri, con uno scostamento negativo del 42 per cento». Il contratto triennale con AeroItalia, del valore iniziale di un milione di euro, è stato ridotto a 700mila. La compagnia ha interrotto definitivamente la rotta a dicembre 2024, sostituendola con due collegamenti estivi per Lamezia Terme e Olbia. Solo il co-marketing ha generato un deficit di 223mila euro nel 2024.
Piano industriale Proietti ha poi illustrato il nuovo piano industriale presentato da Sase, che punta a raggiungere quota 700mila passeggeri e prevede oltre 4 milioni di euro di sostegno da parte della Regione. «Questa vicenda – ha detto in replica Michelini riferendosi al Perugia-Bergamo – rappresenta un modello di cattiva amministrazione. Chiedo che venga fatta piena luce anche sulle responsabilità amministrative».
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