Ancora al 41 bis dopo 19 interrogatori da pentito
Non si capacita del motivo per cui, dopo 19 interrogatori resi, stia ancora detenuto al 41bis. Francesco Schiavone Sandokan, capoclan dei Casalesi, torna a parlare. E lo fa in aula, nel corso del processo che lo vede imputato per il triplice omicidio di Luigi Cantiello, Nicola e Luigi Diana, in corso dinanzi alla Corte d’Assise di Appello di Napoli.
Secondo quanto riferito da Cronache di Caserta, Schiavone nel corso dell’udienza avrebbe reso dichiarazioni spontanee (i giudici gli hanno respinto la richiesta di sottoporsi ad esame in quanto sprovvisto di un difensore). Così il capoclan avrebbe espresso il desiderio di riprendere il percorso di collaborazione con la giustizia, interrotto per volere della Dda. E per la prima volta ha ammesso la sua responsabilità in merito al delitto.
Dopo le parole del boss in aula, il procuratore generale ha preso la parola per la sua requisitoria chiedendo la conferma dell’ergastolo per Sandokan. Si torna in aula a fine maggio per le arringhe dei difensori.
Source link