Marche

Ancona, tenta l’approccio con due 13enni. Proposta hot, molestatore punito

ANCONA L’approccio di fronte alla stazione ferroviaria, i palpeggiamenti e poi la fuga verso il Piano. Loro, due ragazzine di 13 anni, avevano trovato la salvezza. Lui, un operaio albanese di 35 anni, i poliziotti della questura. Era finito in arresto e poi collocato ai domiciliari con l’accusa di tentata violenza sessuale. Ieri, davanti al gup Francesca De Palma ha patteggiato: un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa. L’imputato, difeso dall’avvocato Angelandrea Cecere, era tornato libero (e lo è tuttora) poco dopo l’arresto fatto scattare dalle Volanti. Era il febbraio dello scorso anno. 

I fatti

Su quanto accaduto, le versioni sono state sempre discordanti. Le due ragazzine e l’albanese avevano avuto un contatto nei pressi della stazione. Stando all’accusa, l’uomo avrebbe iniziato ad importunarle prima verbalmente e poi palpeggiando una di loro. Un comportamento che avrebbe portato le giovani a fuggire verso via Giordano Bruno per cercare di raggiungere l’abitazione di una di loro e chiamare il genitore per mettere fine alle molestie. 

L’altra versione

Per il 35enne, invece, sarebbero state le ragazzine ad avvicinarlo: «Hai 5 euro per comprare le sigarette?» avrebbero detto le due adolescenti. Da lì, avrebbero scambiato qualche parola con tanto di apprezzamenti hot lanciati da lui alle minorenni. Non avrebbe fatto caso alla loro età. In qualche modo, poi, si sarebbero accordati per passare la serata insieme dietro il pagamento di 50 euro, 30 elargiti subito e gli altri alla fine dell’incontro. Quando l’albanese – sempre secondo la sua versione – aveva tirato fuori i 30 euro consegnandoli alle due ragazzine, queste sarebbero scappate con i soldi. Di qui la fuga delle giovani e l’inseguimento dell’operaio albanese che, tentando di riprendere il denaro, aveva provocato le ecchimosi a una delle due 13enni. 

L’aiuto

Le ragazzine, nella fuga, erano arrivate verso via Giordano Bruno, dove abitava una di loro. Le urla avevano attirato l’attenzione del papà di una delle due adolescenti, tanto da farlo scendere in strada. Aveva visto il 35enne vicino ad entrambe così aveva chiamato la polizia. Allo stesso tempo, aveva cercato di allontanare lo straniero dalle adolescenti, gettandogli addosso degli oggetti. Poi, lo aveva tenuto fermo fino all’arrivo delle Volanti della questura. L’uomo era stato arrestato, finendo ai domiciliari. 




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