Ancona, punto da una vespa e salvo per un soffio. Il consigliere comunale Vecchi: «Stavo per morire»
ANCONA «Avevo la vista annebbiata, sono sceso dall’auto e ho perso i sensi. Da quel momento non ricordo più nulla». Il medico e consigliere comunale Pd, Andrea Vecchi, ha la fortuna di poter raccontare quanto gli è accaduto venerdì. Quando, punto da un calabrone, ha rischiato la vita a causa della reazione innescata dal veleno dell’insetto.
Il racconto
«È successo tutto in pochi minuti – racconta – a casa ho pestato una vespa-calabrone.
Non mi sembrava nulla di grave all’inizio, ma in pochissimi minuti ho capito come la situazione stava precipitando e così anche mia moglie, che con fredda lucidità ha intuito subito la gravità di quello che sarebbe successo di lì a poco». La corsa all’ospedale di Torrette, dove Vecchi lavora come chirurgo specializzato in trapianto del rene.
Appena arrivati al pronto soccorso, mentre il medico e consigliere comunale stava scendendo dall’auto guidata dalla moglie, la situazione è precipitata ulteriormente. Vecchi è svenuto. Le grida della moglie hanno attirato i barellieri che sono subito intervenuti. Una volta trasportato in sala emergenze gli è stata somministrata l’adrenalina per farlo riprendere e poi è rimasto in osservazione tutta la notte.
«Dovevo andare a cena con due cari amici, ma invece ho avuto un incontro ravvicinato con la fragilità della vita – afferma – ho capito davvero, pur facendo un lavoro che decisamente me lo fa comprendere ogni giorno, quanto la vita sia questione di attimi, che siamo decisamente solo “Ombre e Polvere”».
Il monito
All’indomani della terribile avventura, Vecchi tiene a sottolineare «quanto continuo a dire da anni, e cioè di come sia fondamentale avere un sistema efficiente di emergenza-urgenza, e una capillare rete del 118. Difendiamo e valorizziamo il sistema sanitario di emergenza-urgenza. Perché la differenza tra la vita e la morte, spesso, è questione di minuti».
Andrea Maccarone
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