Ancona, bagni allagati e riscaldamenti a zero. Monta la rabbia al Savoia Benincasa
ANCONA Segnalazioni e proteste da parte di genitori e alunni (in alcuni casi anche professori) all’Istituto Superiore Savoia-Benincasa. Sia per quanto riguarda il plesso di via Marini (dove risiede lo scientifico e una piccola parte del linguistico) sia quello di via Vecchini (linguistico e tecnico-economico).
I bagni allagati
Per quanto concerne via Vecchini, le problematiche sono legate ai bagni degli insegnanti collocati al primo piano. Servizi allagati e quindi impraticabili nonostante i lavori siano stati terminati. Inoltre, sempre in centro, la matina prima del suono della campanella si segnalano pericoli per la circolazione dovuti all’accalcarsi dei ragazzi oltre le transenne. In questo senso, sarebbe utile l’accesso da via Palestro attraverso un cancello installato in collaborazione con il Comune. Cancello, tra l’altro, operativo proprio da ieri mattina.
Allarme riscaldamenti
In via Marini, invece, cresce la preoccupazione sul tema dei riscaldamenti: «I riscaldamenti dell’Istituto Savoia-Benincasa, nel plesso di via Marini sono fatiscenti. Le temperature, in questi giorni, bassissime con i nostri ragazzi esposti al freddo». Tuona Helga Wolf, una rappresentante di classe della componente genitori: «La dirigente è al corrente, così come il Consiglio di istituto. Anche i ragazzi si stanno mobilitando perchè la situazione, così come è, sta diventando insostenibile».
La risposta
La risposta della Provincia, per bocca dell’ingegnere Alessandra Vallasciani, non si è fatta attendere: «Per i bagni di via Vecchini abbiamo già programmato l’intervento. Non ci risultano intasamenti ma potrebbe esserci una curva rotta sottoterra. Subito dopo le vacanze di Natale provvederemo. Quanto a via Marini, invece, la segnalazione da parte di alunni e famiglie è arrivata nelle ultime 48 ore. Ci stiamo muovendo per raccogliere più elementi».