Ancelotti: “Con il mio Brasile, in Canada, dove è nata mia moglie. Che bello il Mondiale in tre nazioni”
Gioca dove ti ha portato il cuore. Carlo Ancelotti allena il Brasile, ha sposato una canadese: “E spero tanto di giocare qualche partita lì. Mia moglie è di Vancouver. E viviamo lì, città bellissima, pulita, c’è una grande passione per l’hockey, ma ospiterà 7 partite della Coppa del Mondo. C’è la possibilità che il Brasile giochi lì, mi piacerebbe molto”.
Ancelotti non ha lo stress del suo ex giocatore Gattuso. Lui è già qualificato, può pensare a preparare il suo Mondiale e, come ha detto a Fifa.com, lo sta facendo con grande serenità: “Sì, a dire il vero, mi sto divertendo molto. Mi sono sentito molto a mio agio. Finora sta andando tutto bene e abbiamo il tempo necessario per prepararci. Sto bene quando sto a Rio. Ho pensato da subito che allenare la nazionale brasiliana era una grande opportunità, è la squadra più vincente della storia”.

Non solo il suo Canada, parte del Mondiale sarà in Messico. E la mente torna indietro, a 40 anni fa: “Ero lì nel 1986 con la nazionale italiana. Abbiamo giocato la nostra prima partita all’Azteca contro la Bulgaria. Era la partita inaugurale. Il popolo messicano è simile a quello brasiliano, ha grande passione per il calcio e soprattutto per la loro nazionale”. Poi ci sarà parte del torneo negli Stati Uniti. Un mondiale diffuso, distribuito su tutto il Nord America. Ma ad Ancelotti piace: “Penso che sia positivo perché ci sono più nazioni coinvolte, meglio è per il calcio. Non credo che il calendario cambierà molto, dato che non ci saranno molte altre partite, quindi penso che sia una buona idea. Aprire un po’ di più la Coppa del Mondo permette al calcio di diventare ancora più globale. Penso che sarà una competizione molto equilibrata. Ci sono molte nazionali di alto livello con alcuni dei migliori giocatori. Quindi, penso che sarà una Coppa del Mondo molto divertente. Noi daremo il massimo. I tifosi brasiliani, al solito, daranno tanto amore alla squadra, la motiveranno. Il nostro obiettivo sarà quello di raggiungere ciò che ogni brasiliano desidera: vincere la Coppa dopo 24 anni”.
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