Amt, nuove tariffe e gratuità prorogate fino al 30 settembre. Piciocchi: “La nostra politica funziona”
Genova. Prorogata fino al 30 settembre 2024 la politica tariffaria sperimentale di Amt Genova, comprese le gratuità riservate a under 14 e over 70 e quelle valide per tutti i residenti nella città metropolitana di Genova su metropolitana e impianti speciali. Lo ha deciso oggi l’assemblea dei soci dell’azienda sulla base delle proiezioni al 2025 dei dati parziali relativi a titoli di viaggio e ricavi da traffico. Tutti i CityPass con abbonamenti gratuiti sono automaticamente prorogati fino al 30 settembre senza alcun adempimento necessario da parte degli utenti. Chi sottoscriverà ora un abbonamento gratuito potrà usufruirne fino al 30 settembre.
“La nuova politica tariffaria sta funzionando molto bene, ha raggiunto le finalità previste e non sta portando un nocumento all’azienda – spiega il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi -. Per questo l’assemblea ha deciso di confermarla. Fino al 30 aprile 2024 era ancora possibile usare i vecchi biglietti e questo ha alterato il dato di fondo, perciò abbiamo voluto aspettare. La sperimentazione era stata deliberata dal Consiglio metropolitano, che adesso è sciolto e non può deliberare, quindi sarà la prossima amministrazione ad assumere atti formali sul lungo periodo. Io però ribadisco l’impegno: se sarò eletto sindaco, confermerò questa politica tariffaria“.
Secondo i dati forniti dall’azienda, gli abbonamenti annuali totali sono aumentati da 77.900 nel 2023 a 192.500 nel 2024, un incremento del 147% che in termini di penetrazione rappresenta un passaggio dal 9,8% al 24,3% dei potenziali utenti nella città metropolitana. Quelli a pagamento, in base ai dati del primo trimestre, dovrebbero salire dai 92.800 di fine 2024 a 96mila a fine 2025. Gli abbonamenti gratuiti al 31 dicembre 2024 erano 99.700, alla fine di quest’anno saranno 164mila (di cui 34mila Miv). Al 31 marzo 2025 erano 141.500 (di cui 25.700 Miv), che significa 260mila in proiezione a fine 2025. Nelle fasce under 14 e over 70 gli abbonamenti sono cresciuti del 661%, passando da 12.300 a 93.700 abbonati.
Amt registra anche un probabile aumento dei titoli occasionali: l’anno scorso ne erano stati venduti 10,5 milioni (con ricavi per 25,5 milioni) rispetto ai 15 milioni del 2024 (30 milioni di ricavi), mentre a fine 2025 dovrebbero portarsi a quota 12,6 milioni (con ricavi per 27,2 milioni).
A fronte di questi numeri anche i ricavi da traffico sono destinati ad aumentare, secondo le previsioni dell’azienda: nel 2023 erano pari a 57,7 milioni nel 2023 (al netto del Bonus Trasporti), nel 2024 sono scesi a 54,2 milioni, ma nel 2025 dovrebbero raggiungere quota 60 milioni, considerato che a fine marzo erano 15 milioni. Per questo la gratuità, secondo Amt, può stare in piedi da sola grazie ai risultati ottenuti dalla nuova politica tariffaria: “Non sono state attivate coperture straordinarie in bilancio da Comune e Città metropolitana – ribadisce Piciocchi -. Sono già previste ulteriori risorse statali per 20 milioni che saranno usati per Amt per premiare progetti di sostenibilità”.
“Non potevamo spingerci oltre, avrei voluto farlo ma non ho le prerogative per poterlo fare“, rimarca Piciocchi, che mette le mani avanti rispetto alle prevedibili accuse di aver fatto una mossa elettorale: “Se mi spiegano con quali strumenti avrei potuto fare una proroga triennale, li metto in pratica. Se avessi voluto trarne un beneficio elettorale, a gennaio avrei prorogato le tariffe oltre le elezioni, ma siccome sono una persona onesta e sono sempre molto aderente al dato reale, ho fatto quello che la legge mi ha dato la possibilità di fare. Piuttosto dicano loro (il centrosinistra, ndr) che intenzioni hanno sulla politica tariffaria di Amt“.
Nei dati di Amt, dal confronto tra 2024 e 2024 emerge anche l’aumento del 46% dei passeggeri sugli impianti verticali, del 40% sulla metropolitana e del 10,5% sui bus. All’incremento dell’utenza, però, non sempre corrisponde un adeguato livello del servizio. “Abbiamo aumentato i chilometri percorsi, soprattutto sull’extraurbano, 600mila in più – assicura la presidente di Amt Ilaria Gavuglio -. C’è un costante monitoraggio dei carichi. È chiaro che, se ci sono turbolenze di traffico, intervengono meccanismi di autoregolazione”.
Intanto a fine aprile entrerà in servizio il primo dei nuovi filobus Solaris da 18 metri acquistati dall’azienda per i quattro assi di forza: per ora si vedranno – uno alla volta, secondo i tempi delle omologazioni ministeriali – sul percorso della linea 20. Entrato in servizio anche il secondo dei treni di quarta generazione della metropolitana.
“Chiediamo un impegno per potenziare il TPL Tariffe agevolate e la gratuità aggiungendo anche la possibilità per gli abbonati di usufruire di parcheggi auto e di mezzi elettrici su due ruote – è stato il commento di Assoutenti – la strategia vincente sarà non solo l’integrazione modale e tariffaria ferro-gomma, fondamentale per come funziona il trasporto nell’area metropolitana genovese, ma anche la capacità di incidere profondamente sulle abitudini dei cittadini e sul traffico privato. In tal senso proponiamo ai candidati sindaci di costituire un’unica azienda tra Amt e Genova Parcheggi per una maggior sinergia pubblico-privato”.