Liguria

Amt, da oggi in vendita alcune formule di abbonamento


Genova. Da oggi, 5 novembre, è possibile acquistare online (app e sito) alcuni titoli di viaggio Amt dopo la comunicazione della nuova politica tariffaria e il ritorno al pagamento per tutti di metropolitana e impianti verticali dal primo di novembre.

I titolari di abbonamento over 70 e Miv – Metropolitana impianti verticali (valido fino al 31 ottobre) potranno acquistare l’abbonamento annuale a 120 euro per gli over 70 residenti nella Città Metropolitana di Genova, senza Isee o con Isee superiore a 12 mila euro e l’abbonamento annuale a 160 euro per viaggiare su linee periferiche, ascensori e funicolare Sant’Anna riservato ai residenti nella Città Metropolitana di Genova.

Tramite la app Amt è già possibile acquistare il biglietto a 1.20 euro valido per una corsa su ascensori e funicolare Sant’Anna.

L’annuale a 160 euro è una delle novità della nuova politica tariffaria in vigore dal 17 novembre ed è dedicato ad ascensori, servizi integrativi, funicolare di Sant’Anna, taxibus e linee con capolinea periferico.

Amt ha messo a disposizione l’email del servizio clienti per informazioni: servizioclienti@amt.genova.it

Tutte le tariffe Amt in abbonamento

Resta la gratuità su tutta la rete Amt per tutti gli under 14 residenti nella Città Metropolitana e, dalle 9.30 di ogni mattina, per gli over 70 con Isee inferiore ai 12 mila euro. Per gli over 70 con Isee superiore ai 12 mila euro, dalle 9.30 di ogni mattina, viene introdotto il nuovo abbonamento annuale al costo di 120 euro.

Abbonamento annuale gratuito su tutta la rete Amt anche per tutte le matricole dell’Università di Genova e dell’Accademia Ligustica, con reddito Iseeu inferiore ai 13.000 euro. Con reddito Iseeu superiore ai 13.000 euro, invece, tariffa agevolata a 100 euro, sempre per le matricole iscritte al primo anno.

Tre le fasce di prezzo per gli abbonamenti urbani su tutta la rete Amt, integrati con il servizio Trenitalia nel solo ambito cittadino. La tariffa per chi ha Isee superiore a 12 mila euro sarà di 350 euro (residenti e non); per i residenti nel Comune di Genova con reddito inferiore ai 12 mila euro si scende a 120 euro, mentre per i residenti nella Città Metropolitana nella stessa fascia di reddito il costo è di 310 euro.

Tre anche le fasce per l’abbonamento annuale dedicato esclusivamente al servizio extraurbano Amt: 120 euro per i residenti nel Comune di Genova con Isee inferiore a 12.000 euro, 310 euro per i residenti nella Città Metropolitana nella stessa fascia Isee, 350 euro per chi ha Isee superiore.

Ci sarà la possibilità anche di sottoscrivere un abbonamento integrato urbano ed extraurbano, valido su tutta la rete Amt e sulla rete cittadina di Trenitalia. Tre le fasce di prezzo: 395 euro per chi ha reddito superiore ai 12 mila euro, 160 euro per i residenti nel Comune di Genova con reddito inferiore ai 12 mila euro e 330 euro per i residenti nella Città Metropolitana sempre con reddito inferiore ai 12 mila euro.

Prevista un’ulteriore tariffa agevolata per gli under 26, con l’abbonamento annuale urbano integrato urbano ed extraurbano, valido su tutta la rete Amt e sulla rete cittadina di Trenitalia, al prezzo di 220 euro.

Inoltre, per i residenti nella Città Metropolitana, nasce il nuovo abbonamento annuale dedicato ad ascensori, servizi integrativi, funicolare di Sant’Anna, taxibus e linee con capolinea periferico, al prezzo di 160 euro.

Sempre dal 17 novembre al via anche due nuove sperimentazioni: il Night Citypass e il Sunday Citypass con la gratuità per tutti i residenti nella Città Metropolitana di tutta la rete Amt urbana ed extraurbana dalle 22 alle 5 e per tutta la domenica. La sperimentazione, per cui è obbligatorio comunque essere dotati di Citypass online, non è valida per Volabus, Linea Portofino, Navebus e Trenino Genova-Casella.

Restano invariate tutte le altre tariffe di abbonamenti mensili, settimanale, carnet e singoli biglietti, a eccezione del biglietto di corsa singola per gli ascensori e la funicolare Sant’Anna che dal 17 novembre costerà 1,2 euro.

Amt, ieri ancora polemiche in consiglio comunale sulle tariffe

Ieri, intanto, ancora discussioni in consiglio comunale legate alla questione deglle tariffe.

I gruppi di minoranza del centrodestra in consiglio comunale hanno inviato una nota congiunta per sottolineare l’impossibilità ad affrontare il tema nella seduta di consiglio. La protesta è stata declinata anche in un gesto simbolico, durante la stessa seduta: i consiglieri hanno mostrato dei fogli con disegnati dei biglietti Amt con la scritta “È già domani”, quotando lo slogan di campagna elettorale della sindaca Salis.

Già la scorsa settimana l’opposizione aveva inserito un ordine del giorno sul tpl all’interno della discussione di una delibera di bilancio, motivo scatenante della bagarre culminata con l’espulsione dall’aula della capogruppo della Lega Paola Bordilli.

“La maggioranza, su indicazione della giunta comunale, ci nega la possibilità di parlare delle nuove tariffe di Amt in consiglio comunale – scrivono dal centrodestra, dopo la riunione dei capigruppo – sono veramente incredibili le arrampicate sugli specchi per negare la discussione su un argomento che è di assoluto interesse per i cittadini”.

La nota definisce la questione “Un ennesimo atto di arroganza verso la città e i genovesi che si vedono continuamente mettere le mani in tasca da questa amministrazione che ha perso ogni dignità. Ci è stato detto che il tema non è di attualità e che il Comune non è competente, ma se il Comune non è competente in materia, a che titolo il vicesindaco Terrile si è presentato in assemblea dei soci per sostenere il nuovo piano tariffario?. Il punto è che nessuna giunta lo ha deliberato, nessun consiglio eletto lo ha votato e ora neppure vogliono dibatterne. Nessuna trasparenza, nessuna condivisione, paura del confronto, chiusura all’ascolto, questa è la cifra del nuovo corso dell’amministrazione comunale di Genova”.

La maggioranza ha risposto: “Di fronte alla gravità del momento, ci saremmo aspettati senso di responsabilità. Invece il centrodestra continua a preferire la polemica sterile alla partecipazione concreta”, recitava la nota dei gruppi Pd, Avs, Lista Salis, Riformiamo Genova e M5s.

“Invia comunicati stampa sulle tariffe Amt, ma la destra ha anche abbandonato la scorsa seduta della Città Metropolitana, sede deputata a discutere e decidere su queste materie. Un atto grave, che ha procurato ritardi e danni nel percorso di risanamento dell’azienda del trasporto pubblico, un percorso che la maggioranza progressista sta portando avanti a beneficio dei cittadini e dei lavoratori”, si legge.

“Non solo, in consiglio comunale, invece di contribuire al confronto costruttivo, il centrodestra ha aperto la seduta di oggi sventolando cartelli ironici stampati su finti biglietti dell’autobus, ignorando il fatto che la crisi che oggi stiamo affrontando è il risultato diretto delle scelte compiute proprio da loro. Nessuna vergogna, nessun rispetto per i cittadini”, dicono dalla maggioranza.

 




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