Altoforno, trent’anni di successi che raccontano Terni: il tour
di M.R.
Chi c’è dalla prima ora, sente trent’anni in più sulle spalle, ma il pubblico quello no, non invecchia, perché gli Altoforno sono patrimonio della Ternanità di ieri e di oggi. La band piace a tutte le età e questo, in fondo, mantiene giovani anche loro. Sono apparsi in grande spolvero venerdì sera alla trattoria ‘Da Maurizio’ inpl pieni centro a Terni, la serata che ha dato il via al tour del trentennale, che passerà per Piediluco il prossimo 5 luglio in occasione della Festa delle acque.
Il tour 2025 degli Altoforno Alcune date sono già programmate e altre se ne aggiungeranno; non è escluso che il gruppo possa esibirsi anche in occasione delle celebrazioni per i 100 anni della Ternana. I componenti della band nel tempo sono cambiati, alcuni resistono dagli albori. La differenza rispetto al passato sta nella disponibilità di tempo per incontrarsi, provare e magari elaborare nuovi testi, da adattare a qualche brano nazional-popolare, come solo loro sanno fare. Quelle strofe da far ridere a crepapelle o quelle che raccontano la città dell’acciaio e di San Valentino.
Le canzoni degli Altoforno Scorrendo tra le loro parole si leggono i luoghi simbolo, le abitudini, le tradizioni. Loro sì che hanno saputo interpretare il rinomato ‘Fere, picchia e Pampepato’. A proposito del dolce tipico, sì, c’è un loro brano dedicato; gli Altoforno lo hanno tenuto sin qui nel cassetto. Chissà che la prossima festa Sweet non sia l’occasione per farla conoscere al pubblico.
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