Altidona, 14enne mangia una merendina e va in choc anafilattico. La zia le pratica l’iniezione grazie ai consigli per telefono degli operatori sanitari del 118
ALTIDONA Ad Altidona, una ragazza di 14 anni ha vissuto momenti di grande paura, ma anche di incredibile speranza, grazie all’intervento tempestivo del sistema di emergenza. Durante una vacanza con la zia in una struttura ricettiva, la giovane ha mangiato una merendina contenente tracce di frutta secca a cui era allergica. Pochi istanti dopo, si è manifestato uno choc anafilattico.
Il malore
Il malore è avvenuto lunedì sera quando la zia ha chiamato la centrale del 118 di Ascoli Piceno, preoccupata per i sintomi sempre più intensi: rossore cutaneo, difficoltà respiratoria, gonfiore. Purtroppo in quel momento, i mezzi di soccorso erano impegnati per altre emergenze sanitarie. Come fare? La centrale operativa del 118 ha inviato la Potes di San Benedetto del Tronto, per garantire il soccorso ma nell’attesa è stato provvidenziale l’intervento della zia.
La zia
Al telefono con tre infermieri del 118 la zia, in diretta attraverso il vivavoce, ha effettuato l’iniezione che la ragazza portava con sé ma non aveva mai usato prima. Ogni passaggio è stato spiegato con precisione, senza esitazioni, permettendo di eseguire correttamente l’iniezione.
Il soccorso
Poco dopo da San Benedetto sono giunti i sanitari della Potes che hanno completato il trattamento con antistaminici e cortisone, trasferendo poi la ragazza al Pronto Soccorso di San Benedetto del Tronto per ulteriori accertamenti. La quattordicenne è fuori pericolo e sta bene. Questo episodio dimostra quanto il 118 non sia solo un numero da chiamare, ma una rete umana di competenze che, anche senza sirene o divise in strada, riesce a fare la differenza. In questo caso, a salvarla sono stati proprio loro: gli infermieri di centrale e l’operatore radio. E soprattutto la zia.