Trentino Alto Adige/Suedtirol

Alloggi nei palazzi dismessi della Regione: il piano – Bolzano



BOLZANO. Vendere il Plaza, il palazzo provinciale di via del Ronco, per restituirlo alla sua funzione residenziale originaria. Lo scenario è emerso durante il sopralluogo del direttore di dipartimento Daniel Bedin su invito dei consiglieri del Team K Matthias Cologna e Thomas Brancaglion. Qualcosa si muove.

Dodici piani al Plaza. Poi, risalendo dai quartieri, cinque piani all’ex Catasto in via Duca d’Aosta. Altri sei piani in centro storico, piazza Università. Per le dimensioni di Bolzano, tre grattacieli. Per i bisogni di Bolzano, stretta dal costo dei terreni, dalla pigrizia della politica nell’immaginare aree di sviluppo urbanistico in grado di abbassare i prezzi, da lavoratori e universitari senza un tetto, una boccata d’ossigeno, se quei vuoti diventassero pieni di alloggi.

A proposito di vuoti: l’edificio di via Duca d’Aosta è lì, fermo dal dicembre del 2011. Un secolo, con i ritmi di crescita dei bisogni di oggi. C’era un progetto per riconvertirlo ma è franato. Il 10 febbraio dell’anno scorso la doccia fredda comunicata dall’allora assessore Bessone: «La giunta regionale ha bocciato l’idea di farne un Polo giudiziario». Niente polo, ma neppure niente appartamenti.

Come in piazza Sernesi. Quello che accomuna i due “grattacieli” è la proprietà: la Regione. Il Plaza invece è, nei suoi piani fuori terra, della Provincia. Con l’annesso dei parcheggi che sono invece privati, della Habitat, dunque del gruppo Tosolini. A proposito di posti auto, in via Duca d’Aosta ce ne sarebbero dodici di interrati. Insomma, un tesoretto immobiliare. Di questi tempi, un delitto, tenerlo così, inutilizzato.

Rivendica Juri Andriollo: «Ho proposto di fare, soprattutto in quell’edificio di piazza Università, un progetto di studentato”. Risposta? «Nessuna, finora», spiega l’assessore comunale. E invece si sta aprendo uno spiraglio. E su tutti e tre i fronti. Approfittando di un elemento funzionale: Arno Kompatscher è ora anche presidente della giunta regionale.

Ed ecco la notizia. «Stiamo lavorando – annuncia Christian Bianchi – per fare sedere ad un tavolo Regione e Provincia». Il progetto consiste nel percorrere un paio di strade. La prima, e più pratica, parla di una possibile trattativa per il passaggio dei due immobili di via Duca d’ Aosta e di piazzetta Università dalla Regione a Palazzo Widmann. «Sarebbe la soluzione più semplice. Per noi – commenta l’assessore provinciale al Patrimonio – e per la Regione stessa, che godrebbe di una partita di giro conveniente e noi ci doteremmo di una opzione in più da gestire sul piano immobiliare, trattando con privati interessati». Oppure, ed ecco l’altra opzione, restare nella dimensione pubblica, investendo nella riconversione, ad esempio, in studentati o in alloggi a prezzi controllati.

La sensazione è, in sostanza, che si stia pensando di approfittare di questa “finestra” politica – Il Landeshauptmann col doppio incarico – per smuovere una situazione che, permanendo lo stallo ormai da decenni, potrebbe diventare politicamente impresentabile. «Possiamo prendere in mano la situazione», commenta ancora Bianchi. Visto che, per fare un esempio, dopo la bocciatura del progetto di riqualificazione di via Duca d’Aosta, la Regione aveva deciso di avviare una indagine di mercato che, tuttavia, non dà segni di vita. Delle stesse mani libere la Provincia vuole dotarsi anche per il Plaza di via del Ronco. Come riferito sul giornale di ieri, si sa che il privato ha in mente un supermercato, mentre l’ente pubblico proprietario dei piani fuori terra ha in mente di muoversi anche su fondi immobiliari, più che per la riqualificazione attuata direttamente. Che sarebbe impegnativa. P.CA.




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »