All’attacco della Vis Pesaro e dei tabù. L’Arezzo vuole restare a punteggio pieno
Una partita tosta contro un avversario tignoso, scorbutico, abile a giocare sulle seconde palle e molto fisico. Esattamente come l’anno scorso. Bucchi ha tracciato un profilo preciso della Vis Pesaro, che nella passata stagione in tre scontri diretti con l’Arezzo ha portato a casa due vittorie e un pareggio in inferiorità numerica, senza mai beccare gol. Oltretutto il tecnico amaranto contro Stellone, un ex, in carriera non ha mai vinto: 5 precedenti, un pari e 4 sconfitte. Insomma, oggi ci sarà da sudare.
Poi è vero che ogni gara fa storia a sé e che adesso l’Arezzo ha il vento alle spalle. Ha vinto tutte e tre le partite ufficiali che ha giocato, ha subìto un solo gol, ha segnato con costanza e varietà di schemi, sta bene di testa e di gambe. Bucchi finora ha privilegiato la linea della continuità, dando spazio ai reduci dello scorso torneo per una questione di affiatamento e di conoscenza dei meccanismi di gioco. E le risposte avute da Renzi, Gilli, Chierico, Mawuli, Tavernelli sono state ottime. Vedremo se stasera ci saranno delle novità sostanziali o se si andrà avanti con l’undici base di queste prime uscite. Di sicuro sarà ancora 433, con Guccione cervello della squadra e Cianci prima punta.
Di fronte, come detto, una Vis che sta ancora carburando e che deve completare il rodaggio. Ha perso elementi di spessore come Peixoto, Okoro, Cannavò, Coppola, Palomba e Vukovic ma resta un complesso solido, con gente d’esperienza come Tonucci, Di Paola, Pucciarelli e Nicastro che garantisce buone letture dei novanta minuti. Il canovaccio tattico è ormai mandato a memoria: 3412 elastico, ottimo per sporcare le partite e massimizzare il profitto. L’Arezzo ha qualcosa in più, specie attualmente, sia sul piano tecnico che della fluidità di manovra, però Stellone è uno che sa studiare i dettagli in profondità. Dunque serviranno raziocinio e lucidità per venirne a capo.
Previsto un buon pubblico, nonostante sia il sabato della vigilia della Giostra, con le cene in allestimento nei quartieri che richiameranno circa 5mila persone. L’orario delle 17.30 concede un minimo di tempo per andare allo stadio e poi recarsi a tavola, unendo entrambe le cose. Ed è bello, bellissimo essere di Arezzo in giornate così.
La probabile formazione
AREZZO (433): 22 Venturi; 6 Renzi, 13 Gilli, 15 Gigli, 37 Righetti; 24 Chierico, 7 Guccione, 8 Mawuli; 10 Pattarello, 71 Cianci, 21 Tavernelli.
A disposizione: 1 Trombini, 12 Galli, 3 Tito, 11 Varela, 14 Meli, 23 Arena, 26 De Col, 45 Perrotta, 77 Dell’Aquila, 78 Iaccarino, 83 Ferrara, 91 Ravasio.
Allenatore: Cristian Bucchi
Indisponibili: Dezi. Squalificati: Chiosa
Ballottaggi Righetti-Tito e Gigli-Arena
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