All’asta una tavola con i Dieci Comandamenti: venduta per oltre cinque milioni di dollari
Il suo valore iniziale era stimato in circa due milioni di dollari ma la vendita ha superato ogni aspettativa: la tavoletta di pietra più antica esistente con i Dieci Comandamenti che ha ben più di mille anni visto che il periodo di incisione risale in un periodo compreso fra il 300 e 800 dopo Cristo, è stata venduta per cinque milioni di dollari (e pochi “spicci”, 40mila dollari) dalla famosa casa d’asta Sotheby’s di New York a un anonimo collezionista.
La composizione della tavoletta
Pesante poco più di 50 kg e alta all’incirca 60 cm, l’incisione a mano è segnata da caratteri paleo-ebraici. La preziosa tavoletta fu rinvenuta nel 1913 all’epoca degli scavi ferroviari nell’area meridionale della Terra d’Israele. È incredibile ma per molti anni nessuno seppe il suo valore tant’é che fu utilizzata all’ingresso di un’abitazione come pavimento in pietra: soltanto molti anni dopo, era il 1943, uno studioso scoprì il suo reale valore certificando il Decalogo che conteneva i precetti per i cristiani. Secondo le prime informazioni, l’asta sarebbe stata aggiudicata dopo alcuni concitati minuti con altre “intense offerte“.
Perché manca un comandamento
Stranamente, però, su questa tavoletta sono scritti soltanto nove dei dieci Comandamenti così come riportato nel Libro dell’Esodo: quello che manca è “Non nominare il nome di Dio invano” (il terzo comandamento) che è stato sostituito con l’adorazione sul Monte Gerizim che significa molto per i Samaritiani i quali lo considerano il loro luogo sacro. “Questa straordinaria tavoletta non è solo un manufatto storico di enorme importanza, ma anche un legame tangibile con le credenze che hanno contribuito a plasmare la civiltà occidentale“, ha dichiararo Richard Austin, un portavoce di Sotheby’s. Prima dell’asta del 18 dicembre, il pubblico e i curiosi hanno potuta ammirarla per quasi due settimane in una sala espositiva della casa d’asta.
“Rara testimonianza storica”
“Un legame tangibile con antiche credenze che hanno profondamente influenzato le tradizioni religiose e culturali globali, rappresenta una rara testimonianza storica“, ha aggiunto la casa d’asta.
Gli storici ipotizzano che il sito originale in cui si trovava la tavoletta possa essere andato distrutto durante le invasioni dei romane oppure per le Crociate dell’XI secolo e poi spostata fino a essere rinvenuta ai primi del Novecento nella zona meridionale d’Israele accanto a molte moschee, sinagoghe e chiese.
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