Allarme di Zelensky da Monaco: “Mosca sposta truppe ai confini di 3 Paesi Nato”

Conferenza sulla sicurezza di Monaco, giorno 2. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il cancelliere tedesco uscente, Olaf Scholz, oggi prendono la parola dopo le polemiche della giornata di apertura dell’evento in seguito alle parole incendiarie del vice presidente degli Stati Uniti, Jd Vance, che non ha risparmiato gomitate agli alleati europei.
Zelensky, commentando l’iniziativa lanciata dal presidente degli Stati Uniti per mettere fine alla guerra ha ribadito che sarebbe “molto, molto, molto difficile” per l’Ucraina sopravvivere senza il supporto militare degli Stati Uniti, sia ora che sta cercando di respingere l’invasione russa, sia in futuro, dopo la fine della guerra. “Probabilmente sarà molto, molto, molto difficile. E naturalmente, in tutte le situazioni difficili, hai una possibilità“, ha anticipato in un’intervista alla Nbc .
Quest’oggi il presidente ucraina punta dritto al cuore del problema: la formazione di un esercito europeo con l’Ucraina. Poi, lancia l’allarme: “Stando ai servizi segreti questa estate la Russia vuole inviare truppe in Bielorussia, con il pretesto di fare esercitazioni. Potrebbero da lì attaccare l’Ucraina“, ricordando che “la Bielorussia ha frontiere con tre Paesi Nato” e che, dunque, il prossimo obiettivo di Mosca potrebbe essere un Paese dell’Unione.
Il leader ucraino è tornato sull’episodio dell’altra notte in cui un attacco con drone ha colpito l’ex centrale di Chernobyl e il rivestimento che protegge l’area in seguito al famigerato incidente. Ieri “un drone della Russia ha colpito il sarcofago di Chernobyl. Un drone con 50 kg di esplosivo“, ha ricordato. Zelensky ha detto di vedere questo gesto non solo come “folle”, ma anche come “simbolico”. “È il segno che Putin non vuole alcuna pace. Non si prepara al dialogo“, ha aggiunto. Ovviamente, l’altro tassello sul quale punta Kiev è quello della voce comune europea: “Tutti cerchiamo di capire cosa succede in Europa… Abbiamo bisogno di un’Europa che parli con una sola voce e non con tante voci“, ribadendo la necessità di una politica estera comune, che sembra ormai claudicante.
Nel suo discorso, Zelensky ha affermato che la spesa per la Difesa è importante, ma che è impossibile difendere gli Stati solo con queste spese.”Non è più complicato che resistere fermi agli attacchi russi, come abbiamo già fatto. Ma non si tratta solo di aumentare la spesa per la difesa in percentuale del PIL. Naturalmente, abbiamo bisogno di soldi, ma i soldi da soli non possono fermare l’avanzata del nemico“, ha detto Zelensky. “Senza l’esercito ucraino, gli eserciti europei non saranno sufficienti a fermare la Russia. Questa è la realtà. Solo il nostro esercito in Europa ha una vera esperienza di guerra moderna“, ha aggiunto.
“Mentre combattiamo questa guerra e gettiamo le basi per la pace e la sicurezza, dobbiamo costruire le forze armate dell’Europa in modo che il futuro dell’Europa dipenda solo dagli europei e che le decisioni sull’Europa vengano prese in Europa“, ha aggiunto. La garanzia di sicurezza è “la membership dell’Ucraina nella Nato“, ha sottolineato (e chiesto) fermamente il presidente ucraino.
Source link