al via le nuove stazioni promesse da anni
Dopo anni di attese, promesse e piani rimasti sulla carta, la Metromare — l’ex Roma-Lido — si prepara a un decisivo passo avanti. Sono state finalmente aggiudicate le gare per la realizzazione di due nuove e attesissime stazioni: Giardino di Roma e Torrino Mezzocammino.
Un intervento che, se completato secondo cronoprogramma, cambierà la vita a decine di migliaia di residenti, da tempo in attesa di un’infrastruttura promessa e mai realizzata.
Per Giardino di Roma, quartiere incastonato tra via Ostiense e la Cristoforo Colombo, nel territorio del Municipio X, i tempi sembrano già tracciati: il cantiere potrebbe aprire a settembre, con fine lavori prevista entro la fine del 2026, in un arco temporale di 390 giorni lavorativi effettivi.
Più cautela per Torrino Mezzocammino, dove bisognerà attendere il 22 agosto, termine ultimo per eventuali ricorsi. Solo dopo quella data sarà ufficialmente confermata l’aggiudicazione. Nessuna incertezza, invece, per Giardino di Roma, gara “aggiudicata sotto soglia” e quindi non soggetta a impugnazioni.
A spiegare come si sia arrivati a questo traguardo è Giovanni Zannola, presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale:
“L’inserimento delle due fermate tra le opere giubilari si è rivelato decisivo. Ha permesso una semplificazione delle procedure che, altrimenti, avrebbero richiesto altri anni di attesa.”
Un’accelerazione burocratica che, per una volta, gioca a favore dei cittadini. Non solo Giardino di Roma e Torrino Mezzocammino: anche la stazione di Acilia Sud è pronta a vedere la luce, con gare in corso per i parcheggi e un cavalcavia pedonale.
Il disegno complessivo è chiaro: una rete più capillare, accessibile e moderna, in grado di togliere migliaia di auto ogni giorno da arterie soffocate dal traffico come via del Mare, via Ostiense e Cristoforo Colombo. Un passo concreto verso una mobilità più sostenibile, metropolitana e meno dipendente dal mezzo privato.
“Chi ha comprato casa a Giardino di Roma lo ha fatto contando sulla futura fermata della Roma-Lido”, ha ricordato Zannola. “A distanza di tantissimi anni, riusciamo finalmente a soddisfare un’esigenza che era più di una promessa: era un diritto”.
Merito anche della sinergia fra Comune, Regione Lazio e Astral, che ha permesso non solo di sbloccare fondi, ma di rientrare nelle tempistiche stringenti previste per il Giubileo del 2025. Una scadenza che, in questo caso, si è trasformata in opportunità.
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