Marche

Al via la revisione del piano del borgo marinaro

PORTO SANT’ELPIDIO – Il lavoro è stato avviato e proseguirà nelle prossime settimane, per arrivare ad un aggiornamento complessivo del piano, che sarà attualizzato per salvaguardare l’area centrale della città, senza tuttavia pregiudicare gli investimenti e le opportunità di sviluppo

Ieri la terza commissione consiliare, che si occupa di gestione del territorio e ambiente, si è riunita per la revisione delle norme tecniche di attuazione nel Piano particolareggiato del Borgo marinaro. Il lavoro è stato avviato e proseguirà nelle prossime settimane, per arrivare ad un aggiornamento complessivo del piano, che sarà attualizzato per salvaguardare l’area centrale della città, senza tuttavia pregiudicare gli investimenti e le opportunità di sviluppo. Il lavoro è partito dall’analisi delle richieste, dai suggerimenti raccolti da professionisti del settore e cittadini ed ha riscosso un ampio interesse.

«Il piano particolareggiato del Borgo marinaro, se pur interessato negli anni ad alcune modifiche, era uno strumento ormai obsoleto che necessita di alcuni correttivi – commenta il sindaco Massimiliano Ciarpella – L’area è stata interessata da importanti interventi di riqualificazione ed ha visto investimenti significativi da parte di attività commerciali, serve quindi dare una risposta efficiente anche a livello urbanistico per rendere le vie del centro più gradevoli e armoniche».
«Abbiamo previsto alcune novità, ma il lavoro è ancora in itinere, sarà definito dagli uffici, poi si provvederà a riconvocare la seduta – spiega il presidente della III Commissione, Giorgio Marcotulli – Ad esempio nel Borgo marinaro erano consentiti solo infissi in legno ed abbiamo consentito anche materiali alternativi, purché con finitura simil legno, anche per rispondere alle esigenze del mercato. Abbiamo previsto il permesso di installare canne fumarie con finitura in rame o corten. Stiamo valutando l’opportunità di consentire parapetti in vetro trasparente, dove si effettuano demolizioni e ricostruzioni di edifici privi di particolari elementi da conservare. Abbiamo proposto anche l’installazione di schermature per condizionatori esterni, in modo da disciplinare l’utilizzo di queste apparecchiature senza pregiudicare l’impatto visivo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »