Liguria

Al via il progetto ‘Welfare di Giustizia’: formazione e lavoro per i detenuti per ridurre la recidiva


Genova. La Regione Liguria aderisce a un nuovo programma contro la recidiva penale con il programma finanziato attraverso il PON Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027. Oltre 2,7 milioni di euro dai Fondi Sociali Europei (FSE+) e 84 mila euro dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR) sono stati destinati al progetto “Welfare di Giustizia“, concepito per integrare attivamente i detenuti nel tessuto sociale ed economico della regione.

Il cuore del programma è il sostegno al reinserimento attraverso formazione professionale e lavoro sia dentro che fuori dalle mura delle carceri. In particolare, verranno potenziati percorsi di formazione e l’accesso a opportunità lavorative per coloro che sono sotto regime penitenziario, con l’obiettivo di ridurre la recidiva. Un elemento fondamentale per il successo del progetto è il coinvolgimento di tutti i settori della società, dalla produzione all’assistenza sociale, in un approccio solidale e collaborativo.

Secondo i dati più recenti, nel 2024 in Liguria sono stati registrati 1.377 individui sotto regime restrittivo. Al 30 giugno dello stesso anno, 272 detenuti lavoravano nelle istituzioni penitenziarie, di cui 168 stranieri, mentre altri 76 erano impiegati presso datori di lavoro esterni.

Il programma è diviso in due parti. Il primo, denominato “Mens Sana in Urbe Sana“, con un finanziamento di circa 1,52 milioni di euro dai Fondi FSE+, mira a migliorare le condizioni di vita in carcere e aumentare le opportunità di occupazione, inclusi corsi di formazione professionale green e lavori di pubblica utilità.

Il secondo progetto, con uno stanziamento combinato di 1,28 milioni di euro, concentrerà invece gli sforzi su servizi di benessere e animazione di rete per persone in esecuzione penale. Questo includerà supporto psico-sociale, tirocini extracurriculari e azioni preventive, con l’obiettivo di facilitare un efficace reinserimento nella comunità.

“Il primo progetto di Welfare Liguria, con uno stanziamento di circa 1.519.167 euro a valere sui Fondi FSE+, vuole fornire un sostegno e un accompagnamento del detenuto, migliorando anche la qualità della vita in carcere – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Massimo Nicolò – questo progetto mira anche ad aumentare l’occupabilità, anche attraverso l’attivazione di corsi di Formazione professionale di tipo green. Al contempo verranno aumentate le opportunità per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità grazie ad un supporto psico sociale, l’inclusione lavorativa, la prevenzione. Gli interventi saranno sia individuali che di gruppo, rivolti alle persone in situazioni di fragilità, finalizzati alla definizione del progetto di reinserimento individuale, accompagnando il passaggio dalla struttura penitenziaria al territorio e creando l’aggancio ai servizi e alla rete di relazioni”

Il programma prevede una stretta collaborazione tra le istituzioni giudiziarie, la Regione Liguria, l’UEPE e il Terzo Settore, per garantire un approccio integrato e sostenibile alla reinserzione sociale dei detenuti. Gli operatori del progetto agiranno come mediatori di rete, lavorando sul campo per promuovere salute, formazione civica, educazione ambientale e coesione comunitari




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