al via il Giubileo degli Adolescenti
Arrivano in treno da Milano o in pullman dalla Puglia, qualcuno sbarca a Fiumicino con un volo notturno da Buenos Aires: sono gli oltre 80 mila ragazzi e ragazze (13‑17 anni) che da mercoledì hanno cominciato a riversarsi nella Capitale per il primo grande appuntamento giubilare rimasto in calendario nonostante la morte di papa Francesco.
E proprio al Pontefice scomparso, croce pastorale in mano e sorriso largo, è dedicata la “sacca ufficiale” che ogni adolescente ritira in via dell’Ospedale: dentro ci sono due T‑shirt, cappellino, bandana, rosario e la bottiglietta “green” prodotta con plastica riciclata.
QR code per pranzo e per i mezzi
Tutto viaggia su un badge plastificato grande come una carta di credito. Sul fronte il nome, sul retro due QR code: il primo trasforma il badge in tessera Atac “Roma 72 Ore” (metro, bus, regionali, Cotral extraurbani compresi), l’altro genera buoni pasto da 10 euro spendibili nei locali convenzionati che appaiono sull’app ufficiale del Giubileo. Niente contanti, niente file: si scansiona, si ordina, si riparte.
Cosa mettere nello zaino
L’organizzazione è maniacale: raccomandato un kit “indispensabili” (power‑bank, sacco a pelo, tappetino, ombrello pieghevole, modulo di autorizzazione per i minori).
Vietati borracce metalliche, oggetti contundenti, sedie richiudibili. Nei centri di accoglienza di Centocelle e Cecchignola – messi a disposizione dal Comando Operativo di Vertice Interforze – i posti letto sono andati esauriti in una mattinata.
Il programma “rimodulato”
Il concerto‑festa al Circo Massimo, previsto per sabato 26, è stato cancellato in segno di lutto: quel giorno, alle 10, si celebrano i funerali di Francesco.
Nessuna variazione invece per il clou di domenica 27 aprile: alle 6 si aprono i varchi (ingressi consigliati piazza Sant’Uffizio, via Pia, piazza Risorgimento), alle 10.30 la Messa in piazza San Pietro presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re. Maxischermi lungo via della Conciliazione, servizio d’ordine rafforzato: 2 mila agenti di Polizia locale solo per la logistica dei flussi.
Lo spirito di Francesco
Sull’evento incombe la figura di Bergoglio, grande “inventore” delle Giornate della Gioventù: la segreteria del Giubileo promette «tre giorni di gioia, preghiera e servizio, in piena continuità con il suo magistero». La sfida logistica – garantiscono Questura e Prefettura – è sotto controllo: pattuglie in metro, gommoni sul Tevere, anti‑drone in quota.
Intanto via della Conciliazione si riempie di accenti spagnoli e canti in portoghese; in mano, gli smartphone che tramutano un QR code in biglietto del bus o in panino farcito. Roma li guarda e, per un attimo, appare più giovane anche lei.
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