Economia

Al via Fastweb + Vodafone: Swisscom completa l’acquisizione di Vodafone Italia


Sinergie per 600 milioni l’anno

Il marchio commerciale Vodafone non sparirà e rimarrà sul mercato per almeno cinque anni. Allo stesso modo i clienti proseguiranno, sul fronte commerciale, a utilizzare Fastweb come ho. (second brand di Vodafone).

«Fastweb + Vodafone – si legge in una nota – genererà un elevato valore per tutti gli stakeholder e, grazie alle economie di scala, a una struttura dei costi più efficiente e alle sinergie di circa 600 milioni di euro l’anno a regime, rese possibili dall’integrazione, avrà la capacità finanziaria per continuare ad investire in infrastrutture ed innovazione, a beneficio del mercato, dei consumatori e delle imprese in Italia. La combinazione dei punti di forza di Fastweb nella connettività fissa con la leadership di Vodafone Italia nei servizi mobili consentirà a Fastweb + Vodafone di offrire servizi convergenti innovativi a prezzi competitivi per le famiglie, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni, e di diventare il punto di riferimento per la transizione digitale di tutti i clienti».

Telco leader nella fibra Ftth e nel mobile

Le due società saranno gestite da un unico Executive Committee e faranno riferimento al corporate brand Fastweb + Vodafone, rappresentativo di una realtà che in Italia sarà la telco numero uno nel segmento Ftth (fibra fino a casa) come nel mobile, sia che si tratti di mercato residenziale sia che si parli di clientela affari, stando a quanto certificato solo qualche giorno fa dall’Agcom nel suo ultimo Osservatorio trimestrale.

Nel documento dell’Autorità si leggeva che, alla fine di settembre 2024, sull’Ftth (5,53 milioni di accessi, cresciuti del 27% in un anno) la combinazione delle quote di Vodafone (17,2%) e Fastweb (15,4%), con il 32,6% si poneva come operatore leader davanti a Tim, che segue a grande distanza: 26,3 per cento. Nel fisso tout court Fastweb e Vodafone insieme sono ancora dietro a Tim, anche perché la compagnia guidata dall’ad Pietro Labriola ha il vecchio rame, così come mantiene il primato nell’Fttc (il sistema misto con fibra e rame nell’ultimo tratto).

Anche nel mobile il 30,1% dei 109 milioni di sim totali è appannaggio del nuovo big che nasce dall’unione di Fastweb (3,7%) e Vodafone (26,4%). Tim va così a seguire (27,1%), prima di Wind Tre (23,7%), Iliad (10,5%), PostePay (4%) e Coop Voce (2%). Andando solo sui 78,6 milioni di schede human (distinte così da quelle machine-to-machine che servono per usi industriali e per la domotica) il 26,1% di quota di mercato di Fastweb (5,1%) e Vodafone (21%) ne fa il leader di mercato davanti a Wind Tre (24%), Tim (23,5%), Iliad (14,6%), PostePay (5,5%) e Coop Voce (2,8%).


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