Lazio

Al Policlinico Umberto I inaugurati il polo oncologico e il servizio psichiatrico

Un taglio di nastro che profuma di speranza. È stato inaugurato questa mattina al Policlinico Umberto I di Roma un nuovo polo oncologico all’avanguardia e il reparto completamente rinnovato del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc).

Due nuove strutture che rappresentano molto più di un semplice investimento sanitario: sono la risposta concreta ai bisogni di cura più profondi e delicati della nostra società.

Con un impegno economico di 2,2 milioni di euro – di cui oltre 900mila euro raccolti grazie a donazioni private – queste nuove aree del Policlinico diventano simbolo di un modello di sanità pubblica che unisce efficienza e umanità.

A sostenere il progetto una rete solida e trasversale: Acea, Banca d’Italia, Enel Cuore, Fondazione Tim, Figc ed Eni. Un’alleanza inedita tra istituzioni, aziende e mondo accademico che ha reso possibile ciò che per troppo tempo è sembrato impossibile: strutture moderne, funzionali e orientate al benessere integrale del paziente.

Un polo oncologico pensato per le persone, non solo per la malattia

Il nuovo reparto di oncologia nasce con numeri importanti:

32 poltrone e 4 posti letto per il day hospital

12 ambulatori specialistici per tutte le principali patologie oncologiche

una sala d’attesa da 50 posti, accogliente e umanizzata

Ma i numeri sono solo la cornice. Al centro ci sono le persone: i pazienti, i familiari, e soprattutto un’équipe multidisciplinare composta da oncologi, chirurghi, radioterapisti, psicologi e infermieri specializzati, che garantisce ogni giorno:

oltre 80 visite ambulatoriali

100 infusioni di farmaci

fino a 40 terapie orali quotidiane

Un’organizzazione capace di rispondere non solo alla malattia, ma anche al vissuto e ai bisogni psicologici e relazionali di chi affronta il percorso oncologico.

Psichiatria rinnovata: più luce, più umanità, meno stigma

Nello stesso giorno prende vita anche un altro spazio fondamentale: il rinnovato Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura. Con 15 posti letto, una terrazza esterna per il benessere dei pazienti, e un’équipe attiva 24 ore su 24, il nuovo Spdc è un passo avanti reale verso una salute mentale inclusiva, protetta e rispettosa.

«Questa non è solo una struttura», ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, durante l’inaugurazione. «È un messaggio chiaro: vogliamo una sanità pubblica capace di curare, accogliere e rispettare, in ogni fase della fragilità umana».

Un futuro costruito insieme

A tagliare il nastro, accanto a Rocca, c’erano la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, e il direttore generale del Policlinico, Fabrizio d’Alba. Proprio d’Alba ha sottolineato come «queste strutture rappresentino una risposta concreta e tangibile, frutto di un lavoro di squadra che ha unito eccellenza medica, innovazione e attenzione alla persona».

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